Due appartamenti e una
struttura container a Caldarola, nel 'cratere' sismico
maceratese, saranno destinati ad ospitare temporaneamente nuclei
familiari di profughi provenienti dall'Ucraina. Lo annuncia il
sindaco Luca Maria Giuseppetti. "Il nostro Comune, che non
dimentica gli straordinari atti di solidarietà ricevuti da tanti
in occasione degli eventi sismici del 2016, - spiega - è
intenzionato a porre in essere ogni misura possibile per aiutare
il popolo ucraino, oggi colpito dalle tragiche conseguenze del
conflitto in atto".
"Con questo animo, è stata prontamente effettuata una
verifica sulle strutture immobiliari che potrebbero essere
destinate temporaneamente ad ospitare nuclei familiari che siano
bisognevoli di ricovero. E' conseguentemente emersa - riferisce
il sindaco - la possibilità di destinare due appartamenti di
proprietà dell'Enel, di circa 120 mq ognuno, entrambi ubicati a
Caldarola, in località Valcimarra (uno dei quali già destinato
all'accoglienza dei profughi afgani, ma allo stato
inutilizzato), dotati di arredi ed idonei ad accogliere cadauno
un nucleo familiare di sei persone , oltre a un container,
vicino all'area produttiva del paese, di circa 60 mq, anch'esso
dotato di mobili, cucina, due bagni e due camere, capace di
fornire confacente alloggio ad un nucleo familiare di quattro
persone".
Il Sindaco ha indirizzato oggi al Prefetto di Macerata una
lettera, nella quale si formalizza la piena disponibilità del
Comune per l'immediato utilizzo in favore degli esuli ucraini,
delle strutture, con le modalità che saranno indicate.
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