Le Marche si preparano a gestire
l'emergenza Ucraina. La Regione ha istituito il Comitato che
coordinerà l'accoglienza, il soccorso e l'assistenza della
popolazione in fuga dalla guerra. La prima riunione si è tenuta
attraverso un collegamento dalla Sala operativa della protezione
civile regionale, con le Prefetture e Anci Marche.
"Ci stiamo organizzando per assicurare sul territorio tutto il
sostegno necessario ai civili che abbandonano le loro case e
collaborazione alle istituzioni coinvolte nella gestione
dell'emergenza. La solidarietà è un valore aggiunto della nostra
comunità regionale che sapremo valorizzare anche in questa
difficile fase internazionale", afferma il presidente Francesco
Acquaroli, commissario delegato all'emergenza. "Cominciamo a
registrare arrivi consistenti, anche se per lo più ancora a
livello familiare e non si segnalano al momento particolari
criticità nell'accoglienza - riferisce l'assessore alla
Protezione civile Stefano Aguzzi, che ha presieduto la prima
riunione del Comitato -. Comunque ci prepariamo ad affrontare
scenari più complessi, a fronte di una situazione internazionale
davvero complicata e in continua evoluzione. Quello che è certo
è che le Marche sapranno mostrarsi solidali nei confronti di
questi profughi". Dall'incontro è emersa la necessità di
monitorare la positività dei profughi al Covid-19. Molti sono
bambini e non vaccinati. Fino al 31 marzo è operativo il Covid
Hotel di Porto Sant'Elpidio (Fermo), con 17 posti disponibili.
Poi la Regione contrattualizzerà una struttura per eventuali
quarantene. Si attiverà anche per reperire posti letto per la
prima accoglienza, con uniforme distribuzione a livello
provinciale. Il Comitato Marche accoglienza profughi ucraini è
costituito dai direttori e dirigenti della Regione a capo dei
dipartimenti coinvolti (Avvocatura; Politiche sociali, Lavoro,
Istruzione e Formazione; Sviluppo economico; Salute;
Infrastrutture e Protezione civile; Risorse finanziarie), dai
prefetti e da Anci Marche. Prevista una Cabina di regia,
composta dall'assessore Aguzzi, dal segretario generale e da un
coordinatore (Stefano Stefoni, direttore Protezione civile
regionale).
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