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Raffaello: La Muta a Londra per mostra alla National Gallery

Raffaello: La Muta a Londra per mostra alla National Gallery

Tornerà a Urbino a agosto

ANCONA, 16 marzo 2022, 20:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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   a Muta di Raffaello, il celebre ritratto femminile normalmente visibile nell'Appartamento della Duchessa, al piano nobile della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, tra aprile e luglio 2022 sarà protagonista di una trasferta a Londra e farà ritorno al museo marchigiano il 7 agosto. Secondo impegni assunti dalla precedente direzione della Galleria, il capolavoro di Raffaello parteciperà infatti alla mostra "Raphael" in programma dal 9 aprile 31 luglio 2022 nelle prime otto sale della National Gallery di Londra. Nella capitale inglese convergerà una selezione di opere dell'artista provenienti anche dal Louvre di Parigi, dal Prado di Madrid, dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, dai Musei Vaticani di Roma, dalla National Gallery of Art di Washington. "Il prestito del dipinto - afferma Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche - è connesso alla politica di collaborazione tra la nostra galleria e il museo londinese, che ha permesso di esporre ad Urbino capolavori come la Madonna Aldobrandini e la Madonna Mackintosh in occasione della mostra che, tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 aprì le celebrazioni raffaellesche, proprio nella sua città natale". Tra le opere più note dell'artista, iil Ritratto femminile è anche tra le più discusse di Raffaello, soprattutto a causa dell'identificazione della figura ritratta. Non vi è certezza, infatti, di chi si celi dietro l'enigmatico volto di giovane donna raffigurata nel dipinto, la cui storia collezionistica ha un avvio sicuro nella Firenze dei primi anni del XVIII secolo: il quadro lo si ritrova a Palazzo Pitti tra i beni del gran principe di Toscana Ferdinando de' Medici (inventario del 1702-1710); quindi nel 1713 è traslato nella villa medicea di Poggio a Caiano e 60 anni più tardi lo si trova agli Uffizi, prima nella sala dell'Ermafrodito e poi nella Tribuna. Dal 1927 è in deposito permanente alla Galleria Nazionale delle Marche dove, nel 1975 fu trafugata insieme ad altre opere e poi recuperata l'anno successivo in Svizzera. Nel 2014 è stata sottoposta ad approfondite indagini diagnostiche che hanno rivelato tante novità ma non hanno permesso di procedere nell'identificazione della figura ritratta.
   

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