Centesimo intervento chirurgico al
cervello con la procedura "awake", cioè su un paziente sveglio
agli Ospedali Riuniti di Ancona. La paziente numero 100 è una
24enne abruzzese, affetta da un tumore al lobo temporale
sinistro, la parte cerebrale che controlla la funzione del
linguaggio. La tecnica 'awake' consente di operare, da svegli,
pazienti con patologie del cervello allo scopo di controllare in
tempo reale le funzioni cerebrali e di ottimizzarne così la
preservazione. L'intervento è al centro di un convegno di due
giornate, oggi e domani, "Alive and Awake: 100/o caso negli
Ospedali Riuniti di Ancona". Coinvolti neurochirurghi,
anestesisti, neuropsicologi, neurologi, neuroradiologi e
infermieri della Azienda Ospedaliera che hanno ripercorso la
storia di 100 interventi eseguiti in 10 anni di attività; dalla
paziente che ha confezionato olive all'ascolana durante
l'intervento, alla bimba che ha letto ad alta voce, fino al
bambino operato al suono delle note di un pianoforte intonato a
432 hertz. Nell'auditorium Montessori della Facoltà di Medicina
e Chirurgia sono stati realizzati collegamenti in diretta con la
sala operatoria del dottor Roberto Trignani, direttore della
divisione di neurochirurgia dell'ospedale di Torrette, e del
neuroanestesista Pietro Martorano. La paziente, per tutta la
durata dell'intervento, ha dialogato con i medici per capire
l'andamento e soprattutto se le manovre della rimozione tumorale
rischiavano di toccare e lesionare la centrale del linguaggio.
Le persone in sala, tra cui molti studenti, hanno potuto
interagire in diretta coi chirurghi. "Oggi le Marche mostrano al
mondo la via della sanitá del futuro, fatta di iper-tecnologia,
di intelligenza artificiale ma anche e soprattutto di profondi
valori umani che sono sempre più centrali nella scienza medica"
ha detto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini,
Il direttore generale dell'Aou Michele Caporossi ha invece
sottolineato che nella procedura "mano dell'uomo e tecnologia si
fondono per ottenere risultati stupefacenti". Nella mattina di
sabato 26 marzo altri Centri ospedalieri racconteranno la loro
esperienza di chirurgia in awake.
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