Roberto Mancini "è e resta il nostro ambasciatore. La sua scelta è stata effettuata per il suo attaccamento alle Marche, che nessun avvenimento sportivo farà venire meno. Non possiamo dimenticare il rapporto instaurato con Mancini". Lo ha ribadito il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo a una domanda del presidente dell'Ordine dei giornalisti delle Marche, Franco Elisei, durante l'Assemblea annuale dell'Ordine dei giornalisti delle Marche, nel convegno conclusivo sulla Carta dei doveri dell'informazione economica. Dopo la debacle azzurra contro la Macedonia del Nord e l'esclusione dai prossimi Mondiali in Qatar, da più parti si era ipotizzata la fine del rapporto Regione Marche-Mancini per la promozione turistica della Regione. Ma il presidente smentisce.
Mancini "c'ha dato la massima disponibilità, ritagliando per noi tempo importante della sua professione e dei suoi innumerevoli impegni. Non c'è motivo di discutere la figura del commissario tecnico della Nazionale come testimonial. - aggiunge Acquaroli - Il nostro auspicio è che Roberto Mancini possa rimanere a lungo come rappresentante della nostra regione perché siamo orgogliosi di lui". Non posso dimenticare, poi, che, al termine della sfortunata partita con la Macedonia del Nord, - ricorda il presidente - si sia assunto tutte le responsabilità per proteggere la squadra. Ecco, io qui, in Roberto Mancini, trovo, con orgoglio, un tratto del nostro carattere marchigiano: - conclude - quello di assumersi le proprie responsabilità! Credo che questo sia un atteggiamento che lo rende ancora di più testimonial della nostra regione".
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