Sette arresti (6 maggiorenni, 1 minorenne) e 47 denunce a piede libero (17 minorenni e 30 maggiorenni) nell'ultimo anno ad Ancona da parte della Polizia a carico di giovani coinvolti in episodi violenti di quali risse e aggressioni, perpetrate anche a danno o ad opera di minori, commesse da gruppi estemporanei di ragazzi scaturiti per lo più da motivi futili e verificatisi prevalentemente nel centro città. La statistica compare nel bilancio dell'attività svolta dalla Polizia di Stato della Questura di Ancona in provincia nel periodo che va dal primo aprile 2021 al 31 marzo scorso. Domani, eventi nelle varie Questure, la polizia festeggerà il 170/o anniversario della propria Fondazione.
Tra le attività più rilevanti l'indagine della Squadra Mobile su ipotesi di reato di corruzione, falso e peculato in concorso per finte vaccinazioni effettuate presso il Centro vaccinale di Ancona, dietro compenso in denaro per far ottenere agli utenti interessati il Green Pass: su disposizione del Gip eseguite 90 misure cautelari (12 custodia cautelari, 78 altre misure cautelari) e 8 sequestri preventivi per un totale di 28.500 euro.
Nell'ultimo anno, a tutela della sicurezza di determinati luoghi e in particolare locali pubblici o aperti al pubblico, ed esercizi pubblici, sono stati emessi 49 D.ac.ur (Divieto accesso urbano) di cui dieci a carico di minorenni.
Tra le attività portate a termine spiccano le tante denunce, indagini di polizia giudiziaria e misure cautelari inerenti il cosiddetto "Codice Rosso" per maltrattamenti in famiglia; l'esecuzione di due custodie in carcere per l'accusa di violenza sessuale di gruppo con aggravanti; la misura in carcere per un bengalese accusato del tentato omicidio di un suo connazionale ma anche un ordine di carcerazione a carico di un italiano accusato di atti sessuali con una minorenne. La Polizia postale e delle comunicazioni, per i reati di scambio e detenzione di materiale pedopornografico, ha denunciato dieci persone e in due distinte operazioni all'arresto in flagranza di due italiani residenti nella provincia di Ancona con sequestro di ingentissima quantità di materiale di natura pedopornografica (circa un milione tra foto e video raccolti nell'arco di 20 anni).
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