La Procura di Urbino ha archiviato
come causa naturale, probabilmente infarto, la morte del 66enne
apicoltore rinvenuto l'altro ieri senza vita sotto uno sciame
d'api, vicino alle arnie. Per questo, non si procederà con
l'autopsia. Esclusa dunque l'ipotesi di uno choc anafilattico
dovuto a punture degli insetti. I familiari lo avevano trovato
intorno alle 13 nel suo appezzamento di terreno vicino a
Rancitella di Urbino, dove svolgeva l'attività di apicoltore,
con 15 arnie. Una casetta di api era rovesciata con fuoriuscita
dello sciame come se l'uomo vi fosse caduto addosso, mentre
stava tagliando dei rami d'albero. Quando i soccorritori sono
arrivati si sono resi conto che la morte risaliva a diverse ore
prima. In passato l'uomo aveva avuto problemi cardiaci.
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