Dalle macerie del terremoto nascono
mattonelle. Tre aziende del territorio colpito dal sisma sono
protagoniste, insieme alla Mineralogia dell'Università di
Camerino, di una sinergia industriale e una filiera verde per il
riciclo degli scarti da costruzione e demolizione di edifici. La
rimozione e la riutilizzazione di questi materiali rappresentano
un problema importante da risolvere per favorire la
ricostruzione post-terremoto. Le aziende Adriatica Bitumi e
Impresa Edile Gaspari di Ascoli Piceno, e Grandinetti di San
Severino Marche hanno fatto squadra per il progetto "Nuova vita
- Economia circolare post sisma per costruzioni ed opere", in
modo da trattare gli scarti da demolizione e trasformarli in
mattonelle da utilizzare nei cantieri della ricostruzione, con
attenzione alle caratteristiche tecniche dei prodotti ma anche
all'estetica. L'Adriatica Bitumi, capofila del progetto, ha
allestito l'impianto per il trattamento degli scarti, che
verranno usati anche nelle pavimentazioni stradali. Il materiale
di demolizione, opportunamente selezionato, viene poi usato
dall'azienda Grandinetti, leader nella produzione di graniglie,
che ha ideato nuove mattonelle a base di scarti di demolizione e
cemento. L'Azienda edile Gaspari infine ha sperimentato
l'applicazione dei nuovi prodotti nei suoi cantieri di
ricostruzione, accolta con giudizi positivi da tecnici e di
proprietari di case. "Nell'ambito del progetto, l'Università di
Camerino, che partecipa come consulente - sottolinea la prof.
Eleonora Paris, docente della Sezione di Geologia e responsabile
Unicam del progetto - ha inoltre promosso l'utilizzazione della
procedura Life Cycle Asssessment per determinare l'impatto
ambientale della produzione delle mattonelle 'Nuova vita',
evidenziando come la riutilizzazione di questi scarti per
prodotti a più alto valore aggiunto ha anche un impatto positivo
sull'ambiente". Inoltre "il costo altissimo dell'energia e
delle materie prime renderà sempre più conveniente l'uso di
materiali per l'edilizia ottenuti con materiali riciclati e
prodotti a freddo come le graniglie, in confronto ai materiali
ceramici che vengono cotti ad altissime temperature con materie
prime di importazione come il caolino
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