La capogruppo M5s in Consiglio regionale delle Marche Marta Ruggeri ha depositato un atto ispettivo affinché si faccia "chiarezza sull'attacco informatico" subito dall'agenzia per l'ambiente Arpam" a fine marzo. L'esponente pentastellata "vuole sapere se la Regione abbia pagato un riscatto per recuperare i dati sottratti e, nel caso, a quanto ammonti la cifra". "L'atto ispettivo depositato in consiglio regionale - afferma Ruggeri - vuole fare chiarezza su un'azione molto sofisticata e di conseguenza preoccupante".
"Un codice maligno - ricorda la capogruppo M5s - ha provocato un trasferimento non autorizzato "di dati aziendali e personali, con il rischio di furto d'identità", come "segnalato da Arpam in una nota risalente al 14 aprile scorso". Si tratta del cosiddetto ransomware, - prosegue - un attacco informatico che rende inutilizzabili l'intero sistema oppure i dati del computer, cui segue una richiesta di pagamento per sbloccarli".
"La giunta regionale - prosegue Ruggeri - deve chiarire se Arpam abbia un'assicurazione che copra i danni causati da attacchi di pirati informatici, i cosiddetti hacker, e se sia riuscita a recuperare tutti i dati criptati. Ritengo doveroso, inoltre, che sia specificato se l'attacco abbia coinvolto il sistema Sinanet, la rete informativa nazionale sull'ambiente, e se esista nel sistema informatico di Arpam un backup giornaliero, quindi se siano disponibili le duplicazioni dei file oppure loro copie. Infine si chiede di illustrare un aspetto di carattere organizzativo, spiegando se la protezione dagli attacchi dei pirati informatici sia affidata a tecnici interni oppure a una ditta esterna".
Ruggeri ricorda in conclusione che "Arpam gestisce una notevole mole di dati e in molti casi sono tanto importanti quanto sensibili". L'agenzia regionale per l'ambiente, ricorda Ruggeri, "ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine e l'ha notificato, tra gli altri, al Garante per la protezione dei dati personali".
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