Seconda tappa del progetto
'Cantieri aperti', con l'offerta del restauro delle opere d'arte
al pubblico, ideato nell'ambito dell'iniziativa Ophera, promossa
dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per le
Marche. Primo incontro a Palazzo Saladini di Rovetino, poi
domani riflettori su Castel di Luco, frazione Paggese ad
Acquasanta Terme. "Il progetto è arrivato ora ad Ascoli, uno dei
centri piu grandi dell'iniziativa Cantieri Aperti e vi arriva
per mostrare alla città i lavori a Palazzo Saladini di Rovetino.
Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte della
cittadinanza con le prenotazioni esaurite da diversi giorni.
Questo testimonia che il contenuto culturale presente nei
processi di restauro è ritenuto particolarmente rilevante da
parte della comunità", ha spiegato Giovanni Issini,
soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le
province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo e coordinatore del
progetto "Ophera". L'evento, dal titolo 'Vivi l'esperienza
barocca, si è svolto, a Palazzo Saladini di Rovetino ad Ascoli
Piceno con una serie di appuntamenti avviati dal "Restauro in
Mostra", le vicende del sito dal sisma ad oggi raccontate per
immagini e testimonianze. C'è stato anche un momento di
confronto con le istituzioni (il sindaco Marco Fioravanti), la
cultura e il turismo. "Abbiamo lanciato una piccola provocazione
- ha detto ancora Issini - con l'apertura dei centri di restauro
che vorremmo diventassero esempi da replicare per valorizzare i
contenuti tecnici e culturali dell'arte del restauro stesso". La
giornata è proseguita con 'Restauro 2.0', un laboratorio
partecipato di restauro virtuale e infine le 'Note di
restauro', un confronto-conferenza pubblico, scandito da
interventi musicali, nella Sala degli Specchi, in collaborazione
con l'Istituto musicale Gaspare Spontini di Ascoli Piceno. La
chiusura dell'iniziativa è prevista domani 12 giugno a Castel di
Luco con una serie di appuntamenti: 'Pietre parlanti: storia di
una rinascita'. In programma anche tre workshop sul travertino e
la visita guidata 'Memorie dai cassetti' nella frazione Villa
Cagnano, alla riscoperta della comunità locale e della sua
storia.
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