/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fine vita: ass.Coscioni propone legge regionale in tutte Regioni

Fine vita: ass.Coscioni propone legge regionale in tutte Regioni

Capogruppo Pd si impegna per le Marche

ANCONA, 12 luglio 2022, 19:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Associazione Luca Coscioni promuove "una legge regionale chiedendo alle Regioni di legiferare, nell'ambito delle loro competenze, affinché ad ogni malato siano garantite le adeguate verifiche in tempi certi e ragionevoli così come anche indicato dal ministro Speranza" agevolando l'immediata applicazione della sentenza della Coste Costituzionale sul caso Cappato/dj Fabo. Secondo l'associazione il testo all'esame del Parlamento "non risolve, anzi complica a discapito dei malati, le attuali discriminazioni in tema di accesso alla morte assistita". "Le storie dei malati che si sono rivolti all'Associazione Coscioni sono state fondamentali per individuare le maggiori criticità e i passaggi sui quali una legge nazionale ha il dovere di intervenire, ma sono altrettanto fondamentali le Regioni, per definire i tempi e le procedure già individuate dalla sentenza costituzionale" dice Filomena Gallo, segretario nazionale dell'associazione e co-difensore di Mario, Antonio e Fabio, i tre marchigiani che hanno chiesto di avere accesso al suicidio assistito: Mario, vero nome Federico Carboni, di Senigallia, lo ha ottenuto ed è morto a giugno, Fabio Ridolfi, di Fermignano è morto dopo avere scelto la sedazione profonda per evitare ulteriori attese, mentre Antonio ha in questi giorni ottenuto il parere favorevole da un commissione medica regionale, ma senza avere indicazioni sul farmaco. "Ritardi illegittimi e incompatibili con situazioni di sofferenza" secondo l'avv. Gallo. L'iniziativa trova subito una sponda nelle Marche Regione Marche: il capogruppo Pd Maurizio Mangialardi (opposizione) intervenuto questa mattina nel corso del Consiglio Generale dell'associazione, si è impegnato a depositare la proposta di legge regionale e a sostenerla, oltre a coinvolgere altri Consigli regionali. "A livello nazionale il Pd delle Marche - ha ricordato Mangialardi - è stata l'unico ad aderire formalmente al referendum".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza