Oltre 298mila marchigiani
titolari di pensione di anzianità o vecchiaia che percepiscono
un assegno medio mensile da poco più di 1.000 euro, meno della
media nazionale, secondo gli ultimi dell'Osservatorio Inps. Una
situazione che vede le donne percepire il 43% in meno rispetto
all'assegno mensile medio di un uomo. I più penalizzati sono gli
over 80 con una pensione media di 757 euro. Oltre la metà dei
pensionati marchigiani, il 54,6%, riceve un assegno inferiore ai
1.000 euro. Il 17% non arriva a 500 euro al mese.
Un sostegno è arrivato dalla Pensione di Cittadinanza che ha
coinvolto quest'anno 2.197 nuclei familiari con un importo medio
mensile di 256 euro. Tuttavia non basta. "Servono misure
urgenti, ma strutturali - , commentano Claudia Mazzucchelli e
Marina Marozzi, rispettivamente segretaria generale Uil Marche e
segretaria generale Uil Pensionati Marche - per recuperare il
potere di acquisto dei pensionati che tanto contribuiscono
all'economia e al welfare delle famiglie. Come Uil abbiamo
sollecitato il Governo per estendere e rafforzare la
quattordicesima per le pensioni fino a 1.500 euro e a
ripristinare l'indicizzazione delle pensioni ferme per 10 anni.
Interventi urgenti perché la situazione è grave: con l'arrivo
dell'autunno, l'aumento dell'inflazione e i rincari energetici
rischiamo di avere anziani costretti a decidere se mangiare,
curarsi o riscaldarsi".
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