"Cari pesaresi, dovrete sopportarmi
per altri due anni, ho deciso di rimanere sindaco della città,
pur sapendo che da Roma, dal Parlamento avrei potuto dare un
grande contributo alla nostra terra". Così il sindaco di Pesaro
Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd, annuncia con un
videomessaggio sui social la sua scelta dopo l'incontro tra i
primi cittadini dem e il segretario Enrico Letta. "Me lo hanno
detto in tanti - aggiunge - in questi giorni, anzi ringrazio chi
aveva scommesso su una mia candidatura, però con le mie
dimissioni sarebbe arrivato un commissario prefettizio. Chiunque
ama la propria città e chiunque ha responsabilità di governo -
insiste - non può fare commissariare la città. Resterò sindaco
fino all'ultimo giorno anche perché abbiamo tanto da fare, in
una fase con grandi opportunità e grandi insidie, a iniziare
dall'inflazione che in autunno batterà ancora più forte". le
opportunità invece sono legate agli investimenti, "Ne stiamo
portando a Pesaro una mole impressionante, ma gestire questi
progetti e metterli a terra sarà gravoso". Nel futuro c'è anche
la "grandissima sfida di Pesaro Capitale Italiana della Cultura
2024, che può può cambiare la realtà, l'economia, l'immagine
turistica della nostra terra per le nuove generazioni". Ricci
continuerà a fare "politica nazionale, come coordinatore dei
sindaci del Pd e come presdinte di Ali-Autonomie Locali
Italiane". E "sarò in prima fila con gli altri sindaci nella
campagna elettorale fino al 25 settembre per fare vincere la
nostra proposta politica".
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