i Comuni del Piceno chiedono
al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli di
attivarsi presso il Governo per chiedere fondi a ristoro degli
ingenti danni causati dalla violenta grandinata che due giorni
fa ha colpito in particolare Ascoli Piceno e Folignano. Il
sindaco di Folignano Matteo Terrani ha già predisposto la
richiesta alla quale altri sindaci si aggregheranno. "Secondo
una nostra stima, del tutto ancora provvisoria, i danni nel
territorio del mio Comune ammontano a 15 milioni di euro - ha
detto Terrani -. Mi riferisco alle conseguenze della grandinata
sulle coltivazioni, ai danni alle scuole che hanno avuto i
lucernai distrutti, alle abitazioni, ai laboratori artigianali e
alle attività commerciali, alle strade, ai lampioni e l'arredo
urbano. Ma soprattutto - ha aggiunto il sindaco di Folignano -
sono state le automobili ad essere state quasi tutte gravemente
danneggiate. Certo, ci vorrà la volontà politica per riuscire ad
ottenere lo stato di calamità ne rifondere anche questo tipo di
danno". "Siamo a lavoro per pulire la città dopo la violenta
grandinata - ha fatto sapere ha aggiunto il sindaco di Ascoli
Marco Fioravanti - con spazzatrici. Tutti i sindaci del
territorio, in maniera congiunta, stanno calcolando i danni
causati dalla grandinata, per valutare la possibilità di
richiedere lo stato di calamità naturale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA