Stabile il numero di furti di opere d'arte nelle Marche: 11 nel 2021 come l'anno precedente nel territorio di competenza dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona. Le operazioni effettuate hanno consentito il recupero di 3.764 beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici, di pregevole fattura, per un valore stimato pari a 1.228.000 euro. Le persone denunciate in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria sono state 133, di cui 34 per reati in danno al paesaggio.
Questo si evince dal report relativo al 2021 presentato dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Andando nello specifico, sono stati 135 i beni antiquariali, archivistici, librari, recuperati; 3.058 i reperti archeologici recuperati, di cui: 2.044 interi, 673 frammenti e 791 di numismatica archeologica; sono stati 121 i reperti paleontologici recuperati; 21 le opere d'arte contemporanea contraffate recuperate. Il tutto frutto di numerosi controlli effettuati in aree archeologiche (78); paesaggistiche (132); esercizi antiquariali (109); mercati e fiere antiquariali (27).
Tra le attività di maggior rilievo condotte l'anno scorso si ricorda quella che ha portato al recupero del dipinto illecitamente asportato nella chiesa privata di San Filippo al Piano di Osimo, un olio su tela raffigurante la "Madonna con Santi". L'opera è stata individuata e sequestrata all'interno di una villa a Falconara (Ancona). Dagli accertamenti esperiti dagli storici dell'arte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Marche di Ancona, è emerso che si trattava del dipinto rubato nel novembre del 1994 dall'interno della chiesa osimana, che è stato restituito ai legittimi proprietari e nuovamente esposto per la devozione dei fedeli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA