Violentata e picchiata da un 35enne conosciuto la stessa sera, dopo alcune ore passate allegramente insieme in discoteca. E' accaduto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi all'esterno della discoteca "Baia Imperiale", intorno alle 2, a Gabicce monte, in provincia di Pesaro Urbino. La notizia è stata anticipata oggi dal Resto del Carlino. La vittima è una ragazza di 18 anni, in vacanza con la famiglia a Riccione, mentre il presunto violentatore è un 35enne, veneto, anche lui in vacanza sulla costiera romagnola. Allertata la polizia, le indagini della Squadra mobile hanno permesso di individuare e fermare il presunto violentatore che respinge ogni accusa.
Da quanto si è appreso, i due non si conoscevano fino a quella sera, quando hanno fatto amicizia all'interno della discoteca. Hanno trascorso ore insieme e poi, intorno alle 2, lui si sarebbe offerto di riaccompagnare la ragazza in hotel. Invece, una volta in auto, secondo una prima ricostruzione, l'atteggiamento dell'uomo sarebbe diventato violento, con la ragazza costretta a subire la violenza sessuale e le percosse per zittirla. Una volta scesa dalla vettura, la 18enne ha chiamato i familiari per essere accompagnata in ospedale a Rimini: avrebbe subito alcune fratture con una prognosi di 45 giorni. Allertata la polizia, le indagini della Squadra mobile hanno permesso di individuare e fermare il presunto violentatore. Il provvedimento è stato convalidato e ora l'uomo e in carcere. Ora la competenza è passata alla Procura di Pesaro perché il fatto è accaduto nel territorio di Gabicce. Il pm di turno è la dottoressa Maria Letizia Fucci, che sentirà la giovane e formulerà l'eventuale richiesta al gip di misura cautelare in carcere a carico del 35enne.
"Non c'è stata violenza né percosse. Si è trattato di un rapporto consenziente". Così l'avvocato Renato Alberini, legale del 35enne veneto fermato con l'accusa di stupro e lesioni gravi nei confronti di una 18enne del Bergamasco. Una violenza che sarebbe avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 luglio nel parcheggio della discoteca Baia Imperiale di Gabicce monte (Pesaro Urbino), il locale dove i due giovani si erano ritrovati dopo essersi appena conosciuti. Il legale dice: "I 45 giorni di prognosi firmati dall'ospedale di Rimini per delle presunti lesioni ai danni della ragazza sono sconcertanti. Il mio assistito esclude che abbia percosso la ragazza, e d'altronde non ci sono segni o lividi o ecchimosi. Il mio cliente - prosegue l'avvocato - ha spiegato al giudice che c'è stato un rapporto sessuale consenziente in auto, nel parcheggio della discoteca. La ragazza afferma di aver avuto paura e di aver subìto per il terrore della reazione ma esclude violenze fisiche. Vedremo come i medici spiegheranno quei 45 giorni di prognosi non essendoci alcuna traccia di lividi o ecchimosi".
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