Nella 58/a edizione del Macerata Opera Festival, la prima diretta da Paolo Pinamonti, la musica incontra il cinema con il debutto stasera all'Arena Sferisterio di Macerata di una nuova produzione che abbina la proiezione del film di Charlie Chaplin, The Circus (1928) a quella dell'opera di Ruggero Leoncavallo, Pagliacci (1892).
Il film che sarà proiettato sul muro del palco, viene presentato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, con la prima esecuzione dal vivo dopo il suo debutto nel 1928 della colonna sonora originale ripristinata per l'occasione dal maestro Timothy Brock, specialista internazionale in questo tipo di operazioni, che ne guida la direzione sul podio dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana. L'opera, sempre diretta da Brock, si avvarrà invece della regia di Alessandro Talevi che ne aveva curato un allestimento allo Sferisterio nel 2015, ma che in questa occasione ha portato notevoli modifiche finalizzate a mettere in evidenza gli elementi comuni tra i due capolavori.
Pinamonti fa notare infatti che molto probabilmente la vicenda che anima il libretto di Pagliacci scritto da Leoncavallo, non deriva da un fatto realmente accaduto come il compositore voleva far credere in omaggio alla 'moda' verista del suo tempo, cioè l'uccisione in Calabria di un povero servo della sua famiglia da parte di un clown per gelosia, ma da un'opera di Emile Pessard intitolata Tabarin (1885), "legata alla rivisitazione della tradizione dei comici di strada della commedia dell'arte sei-settecentesca, con l'efficace meccanismo drammatico del teatro nel teatro".
Nel film Charlot è un vagabondo che si aggira tra le gabbie delle bestie feroci e il telone di un circo combinando guai e trasformandosi involontariamente in un 'clown' che suscita simpatia, proprio come le 'maschere' della commedia dell'arte. In più la colonna sonora restaurata del film contiene delle citazioni tratte dall’opera di Leoncavallo, e il regista Talevi include nel suo spettacolo spezzoni del film. L’abbinamento tra i due capolavori non è dunque una semplice successione di spettacoli diversi, ma vuole esplicitare il dialogo tra due arti che all’inizio del ‘900 s’influenzavano a vicenda. Nel cast di Pagliacci: Rebeka Lokar (Nedda/Colombina), Fabio Sartori (Canio/Pagliaccio), Fabiàn Veloz (Tonio/Taddeo). Coro lirico marchigiano Vincenzo Bellini, preparato da Martino Faggiani. Repliche il 7 e 11 agosto.
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