Tre giorni di incontri, scambi e
spettacoli dedicati al "buonsenso", sui temi più attuali,
dall'energia alla guerra, fino alle buone pratiche in campo
ambientale. Accade nel centro storico Monsano (Ancona), nelle
Marche, dove dall'8 al 10 settembre avrà luogo la "Festa del
buonsenso" che si propone di aprire le "Finestre sul futuro",
questa la dedica della 20esima edizione. Animatore d'eccezione
sarà Jacopo Fo, protagonista di dibattiti e dello spettacolo
teatrale "Ecologia, follia e dintorni, remix". L'artista e
scrittore inaugurò oltre venti anni fa proprio a Monsano la
prima Festa del Buonsenso, sulla scia delle esperienze maturate
dai primi gruppi di acquisto privati (per biocarburanti,
risparmio idrico energia alternativa) che a Monsano nel 2001
trovarono in Dario e Franca Rame gli illustri testimonial. Non
solo artisti e relatori: tutti i visitatori sono invitati a dare
il loro contributo per emanciparsi dalla "paura del futuro", con
con progetti e azioni concreti su economia sostenibile,
educazione e ecologia. Organizza l'evento l'associazione
Monsanocult, con il concorso del Comune. "La Festa del Buonsenso
torna dopo una lunga pausa legata alla pandemia - spiega il
presidente Maurizio Possedoni - per parlare di futuro a breve e
lungo termine. Un futuro visto da differenti angolazioni, magari
inedite, sotto l'occhio saggio delle buone pratiche e della
sostenibilità". Numerosi i temi affrontati nelle passate
edizioni, che hanno portato Monsano a diventare un punto di
riferimento a livello nazionale su temi del risparmio
energetico, riciclo dei rifiuti, risorse idriche, legalità,
commercio equo e solidale, biocarburanti e più in generale il
coordinamento dei 'Comuni Virtuosi' di cui Monsano è capofila e
fondatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA