La Regione Marche ha chiesto al
Mise (ministero dello Sviluppo economico) di "attivare un tavolo
di confronto con Whirlpool per prevenire scenari penalizzanti
per i territori". Nei giorni scorsi l'assessorato al Lavoro,
guidato da Stefano Aguzzi, aveva coinvolto gli assessori
regionali al Lavoro della Campania, della Lombardia e della
Toscana evidenziando le "preoccupazioni per una possibile
vendita della proprietà statunitense a una società turca" e per
chiedere congiuntamente al Mise l'apertura del tavolo.
Nella lettera già inviata al Mise, fa sapere la Regione, si
evidenziano le avvisaglie "di un probabile riassetto
proprietario di Whirlpool non solo nelle Marche, ma
probabilmente in tutta Italia". Si chiede quindi "un confronto
per cercare di capire il prossimo scenario e prevenire eventuali
crisi che sarebbero devastanti per i territori regionali
interessati". La richiesta inoltrata al Mise, ricorda la Regione
Marche, "fa seguito agli incontri, avuti dalla Regione, con i
sindaci marchigiani di Fabriano e Comunanza (comuni che ospitano
gli stabilimenti) e le sigle sindacali del territorio, convocate
per in incontro ufficiale in Regione che si è svolto il 22
luglio": "Forte è la preoccupazione per il futuro delle
fabbriche Whirlpool nelle Marche che occupano circa 1.400
lavoratori, oltre ai 500 dell'indotto", si legge nella richiesta
di convocazione inviata al Mise.
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