Il sindaco di Pieve Torina,
Alessandro Gentilucci, ha ricevuto una folta delegazione di
docenti e studenti dell'Università di Tokyo, a quattro anni
dalla precedente visita nei territori colpiti dal sisma. "Avere
un feedback qualificato e indipendente da esperti giapponesi, a
quattro anni di distanza dal tour organizzato nei Comuni del
cratere, può aiutarci a capire limiti e opportunità della
ricostruzione, anche perché l'esperienza che può vantare il
Paese del Sole Levante in tale ambito è rilevante" sottolinea
Gentilucci. "È stato un incontro piacevole oltre che utile -
aggiunge -. Insieme alla delegazione abbiamo visionato i
progetti e visitato i cantieri aperti, ricevendo osservazioni e
suggerimenti. Quello che è emerso è stato soprattutto il loro
stupore di fronte alle difficoltà e alle lungaggini burocratiche
tipicamente italiane, una caratteristica che decisamente non ci
invidiano e per la quale è necessario cambiare passo. Ricordo
che il Giappone, come noi, ha una lunga storia di terremoti alle
spalle essendo il suo territorio situato in prossimità delle
maggiori placche tettoniche. Dunque, avere uno scambio di idee
ed esperienze su come affrontare e gestire la ricostruzione -
conclude il sindaco - non può che far bene sia a noi che a
loro".
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