Le ricerche del
piccolo Mattia, 8 anni, di San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino)
e Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara (Ancona), proseguono senza
sosta sul fiume Nevola anche con l'ausilio di unità cinofile dei
vigili del fuoco e dell'unità navale dei pompieri con sub e
unità attrezzate Saf. Si concentrano, anche con l'ausilio di
personale da varie regioni italiane, vicino ai ponti, tra
Castelleone di Suasa e Barbara/Ostra Vetere: sul posto ci sono
in questi giorni anche alcuni famigliari dei dispersi tra cui il
padre di Mattia, Tiziano Luconi. Un momento "molto delicato" per
la comunità del paesino del Pesarese, ribadisce il sindaco
Davide Dellonti che ha chiesto anche l'intervento di un pool di
giovani psicologici esperti di situazioni complesse in ambiente
scolastico per supportare in particolare gli insegnanti e, in
prospettiva, anche i compagni di scuola di Mattia per ora tenuti
'al riparo' da notizie e circostanze che possano urtare la
sensibilità e destabilizzarli.
"In questa situazione d'incertezza - dice all'ANSA Dellonti -
è bene agire con cautela. Ho chiesto all'Ambito sociale di Fano,
struttura sovracomunale che gestisce i servizi nella zona, di
fornirci la cosiddetta 'Unità di strada', un pool di giovani
psicologici che svolgono attività di supporto in questi momenti.
Serve agli insegnanti e poi servirà all'interno delle classi
soprattutto in quella frequentata da Mattia; sono specialisti -
spiega - abituati a gestire situazioni complesse all'interno
degli ambienti scolastici. Un sostegno soprattutto relativo a
quella che potrebbe essere la fase della 'comunicazione' ai
piccoli".
Nella zona del Pesarese, anche questa molto colpita dal
maltempo, sta compiendo sopralluoghi in queste ore il capo
dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio che si
trova a Sant'Abbondio, andrà a Pergola, per poi visitare le zone
dell'hinterland senigalliese devastate dalle esondazioni.
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