A 600 anni dalla nascita del duca
Federico da Montefeltro, avvenuta nel 1422, Urbino celebra il
grande signore, condottiero e umanista con una mostra di arte
contemporanea che pone l'attenzione sul rapporto tra gli artisti
e i potenti in ogni campo, dalla politica alla finanza allo
sport. Le Sale del Castellare di Palazzo Ducale ospitano fino
all'8 gennaio 2023 la mostra "Arte e potere. In dialogo con
Federico da Montefeltro", a cura di Vittorio Sgarbi.
L'esposizione parte dalla figura del duca, tra i principali
mecenati di ogni tempo, che fece di Urbino una delle più famose
corti del Rinascimento, popolata da artisti, scienziati e
intellettuali. In mostra 26 opere contemporanee, sculture
realizzate su commissione, pubblica o privata, per celebrare un
fatto o qualificare un luogo o ancora per esaltare la gloria
individuale. Il visitatore può ammirare ad Urbino opere
celebrative come il "Mario Balotelli" di Livio Scarpella, autore
anche del monumento a Niccolò Paganini e del "San Bartolomeo".
Svetta la stele bronzea di Ivan Theimer realizzata in onore di
Vittorio Sgarbi per la violazione dell'embargo in Libia, posta
in dialogo con il busto spezzato di Igor Mitoraj, e le due
sculture di Tullio Cattaneo per le nicchie della navata laterale
della cattedrale di Noto, il "San Matteo" e il "San Giacomo
Maggiore". Le ceramiche policrome di Bertozzi & Casoni omaggiano
invece le quattro stagioni di Arcimboldo aggiungendone una
quinta, le sculture di Giuseppe Bergomi raffigurano santi e
allegorie, mentre Giuseppe Ducrot è in mostra con un "San
Matteo" in bronzo.
Luminosissima, infine, la scultura in lamiera zincata e led
di Marco Lodola dai colori pop e forme sintetizzate, tipica del
suo stile vintage anni '50.
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