"Immediato ripristino dei luoghi
e dei territori devastati dal nubifragio, integrale risarcimento
dei danni subiti dalle popolazioni, abbattimento drastico e
immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica
con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree
alluvionate". Lo chiedono Spazio Autogestito Arvultura
Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche
Campagna "Per il clima, fuori dal fossile" in vista della
manifestazione che si svolgerà ad Ancona il prossimo 15 ottobre
dopo l'alluvione che ha colpito il Senigalliese e il Pesarese e
che ha seminato danni, morti e sfollati.
"E' una data che ricorderemo a lungo. - attaccano - Il
nubifragio, la pioggia, il fango, il vento e in poche ore
vengono buttati sul piatto della bilancia i reali costi sociali
delle politiche fossili: vite, terre, case, beni e attività
perduti. Il dissesto idrogeologico accumulato negli anni è stato
estromesso da agenda e risorse dei governi regionali succedutisi
nel tempo. I piani d'intervento per far fronte efficacemente a
eventi di simili dimensioni sono ridicoli". "La vera forza messa
in campo nell'immediato per far fronte alla tragedia - affermano
- è stato il mutuo soccorso delle persone, nella totale
latitanza dei politici, troppo preoccupati della vicina scadenza
elettorale, e nell'assenza di mezzi e strategie adeguati alla
gravità della crisi. L'area travolta dal nubifragio è molto più
estesa di quella narrata dai media, comprende piccoli paesi,
cancellati, di cui si parla poco e di sfuggita, anche se ognuno
di quei paesi è un piccolo mondo".
"Non vogliamo pagare - ribadiscono - i costi sociali di
scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle", "le
bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e
petrolieri" e "i danni subiti, contraendo mutui che ci
schiavizzano e arricchiscono i banchieri". Altre richieste sono:
"stop a trivellazioni e rigassificatori, cambiamento radicale
del Pnrr; che i fondi destinati al territorio siano dirottati
sui progetti sociali di ricostruzione; piani concreti di
intervento contro il dissesto dei territori; rifiuto di
strategie di rilancio del fossile, un reale ed attuale percorso
di fuoriuscita".
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