Anche le Marche aderiscono alla 19/a edizione della Giornata nazionale del trekking urbano, lunedì 31 ottobre, con i Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Colli al Metauro, Fermo, Macerata, Pergola, San Severino Marche, Urbania e Urbino. L'evento si propone di promuovere il turismo sostenibile, incentivare la scoperta del territorio e valorizzarne le bellezze.
Ad Ancona sarà proposto un itinerario dedicato ai cineteatri scomparsi del centro storico e alla realtà odierna del Teatro delle Muse. Ad Ascoli Piceno si partirà dal Palazzo dell'Arengo, che ospitava l'antico teatro cittadino, alla ricerca dei teatri storici: il Ventidio Basso ed il Filarmonici, proseguendo con la scoperta dell'Auditorium Carisap per ricostruire idealmente gli spazi antichi: anfiteatro e teatro romano, raccontando storie di artisti e personaggi dello spettacolo che hanno dato lustro alla città o che qui si sono esibiti. Un trekking semplice, panoramico, guidati da musica e bellezza, a Colli al Metauro (Pesaro Urbino).
La Città di Fermo partecipa con un percorso inedito che farà tappa in tutti gli spazi pubblici cittadini destinati ad ospitare spettacoli e concerti. L'itinerario di Macerata propone uno spettacolo i cui attori sono piccole edicolette sparse per la città e dedicate al patrono San Giuliano, le "pinturette".
Un ex teatrino dei primi anni del 1900, dopo la partenza davanti al Museo dei Bronzi Dorati a Pergola (Pesaro Urbino) è la prima tappa del percorso che continua poi verso Palazzo Mattei-Baldini (sec. XIX), fino al quartiere delle Tinte per visitare la chiesa di Santa Maria delle Tinte del sec. XVIII e, via via, tanti altri luoghi storici e culturali della città.
Il percorso a San Severino Marche (Macerata) si snoda attraverso le vie della città tra arte, storia e natura per valorizzare il territorio in chiave sostenibile. Ad Urbania (Pesaro Urbino) il 'viaggio' inizia dalla piazza centrale di San Cristoforo dove si affaccia il Teatro Bramante, percorrendo poi le più antiche vie della città. A Urbino Piazze, larghi, vie e Teatro Sanzio diventano un punto di sosta per narrare di personaggi, tradizioni e linguaggi, nell'anno in cui si celebra Federico da Montefeltro a 600 anni dalla nascita.
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