È in maggioranza di sesso femminile,
mediamente istruito, in stretto contatto coi social, con un'età
media dai 40 ai 60 anni e soprattutto accanito lettore il
frequentatore tipo di Passaggi Festival, la rassegna di libri
che ormai da dieci anni si svolge a Fano (Pesaro Urbino) nel
mese di giugno, focalizzata sulla saggistica. È il risultato di
una indagine compiuta su un campione di 688 intervistati sui
45mila spettatori che Passaggi Festival ha avuto nell'edizione
di quest'anno, svolta da Domenico Alfano, master in
valorizzazione turistica e gestione del patrimonio culturale di
Alma Mater Studiorum di Bologna. Attraverso un questionario
suddiviso in due parti, la prima riguardante la persona e il
grado di fruizione di eventi e la seconda mirante a quantificare
la spesa turistica generata dal campione intervistato. Secondo
l'indagine la platea di Passaggi Festival è costituita dal 58,7%
da donne, il 40,1% da uomini mentre l'1,2% ha preferito non
definire il proprio sesso. Il 60,75% sostiene di essere
residente a Fano, il 38,81% di provenire da fuori e precisamente
il 71,48% dalle Marche e il 28,52% da altre regioni. Il 50% del
pubblico possiede una laurea e due fruitori su tre dichiarano di
essere abituali frequentatori del festival ed hanno partecipato
a più di tre edizioni e a più incontri (tra 6 e 10), mentre due
su cinque hanno acquistato un libro (di cui 3 su 5 di
narrativa), la metà degli intervistati è disposta a pagare un
biglietto e la percentuale di non residenti sostiene una spesa
pro capite di 100 euro per ogni giorno di presenza. "Questo è il
primo di altri sondaggi - ha dichiarato il direttore di Passaggi
Festival Giovanni Belfiori - che approfondiscono la dimensione
della nostra rassegna e ci consentono di approntare strategie
migliori per i prossimi anni".
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