Roberto Cardinali, consigliere
delegato di Tecnofilm spa di Sant' Elpidio a Mare (Fermo), è
stato eletto all'unanimità presidente di Confindustria Marche
per il quadriennio 2022-2026. Succede a Claudio Schiavoni. A 37
anni, è il più giovane tra gli imprenditori che hanno guidato
gli industriali marchigiani. Laurea con lode in Economia
Aziendale alla Luiss di Roma, Master alla Cattolica di Milano e
un tirocinio presso il Ministero degli Esteri per il sostegno
alla internazionalizzazione delle imprese italiane, Cardinali ha
iniziato l'esperienza lavorativa nell'azienda di famiglia.
Tecnofilm, con 60 addetti e un fatturato 2021 di 44 milioni di
euro: produce poliolefine funzionalizzate e compounds
termoplastici, impiegati in una vasta gamma di applicazioni:
calzature, edilizia, automotive, elettrodomestici, personal
care, cavi, packaging. Tecnofilm è stata la prima Pmi innovativa
della provincia di Fermo e ha una consolidata esperienza nella
gestione di progetti di ricerca finanziati a livello europeo,
nazionale e regionale. Può contare sulla certificazione del
sistema di gestione qualità, ambientale e di sicurezza, oltre al
GRS-Global Recycled Standard. Nel 2022 Tecnofilm ha avuto
conferma del rating 1 "Prime company" di Cribis D&B e ha
ottenuto la certificazione Elite. Cardinali è stato ideatore e
coordinatore del Programma Gestione Emergenze, in collaborazione
con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Il 2 giugno
2022 ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al
Merito della Repubblica Italiana. "In questo momento così
complesso, partendo dall'ascolto della base associativa, è
necessario costruire insieme la visione delle imprese di domani
- il primo commento di Cardinali, che ha ringraziato Schiavoni e
le imprese -. Alle conseguenze della pandemia e delle calamità
naturali si sono aggiunte quelle del conflitto, il caro energia,
le problematiche di approvvigionamento, la sfida della
transizione ecologica. Sarà compito di tutto il sistema
Confindustria delle Marche - ha concluso - affiancare le nostre
imprese e mantenere l'industria al centro degli interessi
regionali, certi del ponte che lega lo sviluppo delle imprese a
quello dei territori".
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