Sono state tutte risistemate le
persone che hanno chiesto accoglienza ad Ancona dopo il
terremoto del 9 novembre. "Da questa sera il Palaindoor è vuoto,
ma resta aperto con tre locali dotati di letti" fa sapere
l'assessore alla Protezione civile Stefano Forse. Secondo
l'assessore alle Politiche sociali "sono 33 le persone sfollate
a causa del sisma che ci hanno chiesto accoglienza e che abbiamo
già provveduto a sistemare in strutture più idonee ad una
permanenza prolungata come hotel, bed & breakfast e residenze
protette". Dopo una prima accoglienza al Palaindoor, dove
l'amministrazione comunale ha allestito letti per gli sfollati,
l'assessore Capogrossi aveva attivato un punto di ascolto "per
conoscere e capire i bisogni di queste persone: tra loro ci sono
anziani, famiglie anche con bambini piccoli, per cui si è resa
necessaria una accoglienza più familiare". Il Comune ha stretto
accordi con alcune strutture ricettive (l'albergo Cantiani e due
bed & breakfast di Ancona), "dove sono stati collocati i nuclei
familiari, mentre "due anziani sono stati accolti alla residenza
protetta Benincasa". Tra gli accolti anche "anziani che non
hanno casa danneggiata, ma che sono soli o hanno avuto paura
delle scosse".
Inoltre, "la residenza Zaffiro nel quartiere Grazie, ci ha messo
ha disposizione 14 camere, tra doppie e singole, dove abbiamo
accolto altre persone" : ai tratta di strutture più centrali e
comode per chi si deve recare al lavoro e a scuola. Il resto
delle persone sfollate ha trovato accoglienza presso parenti e
amici..
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