Volti nuovi, ma anche volti noti
nell'attuale classe dirigente della sanità marchigiana: i 7
direttori generali delle 5 Ast, dell'Aou delle Marche e
dell'Inra, e i vertici dell'Ars e del Dipartimento salute, ai
quali è affidato il compito di realizzare la riforma dello
scorso anno che ha smantellato l'Asur e di mettere a terra il
nuovo Piano Sociosanitario, che dovrebbe essere varato in
agosto.
Tra i volti noti Nadia Storti, ex dg dell'Asur, ora chiamata
alla guida dell'Ast Pesaro Urbino: "in un'azienda come quella di
Pesaro, dove dovevano fondersi le due aziende Marche Nord e
quella territoriale, non potevamo che scegliere una
professionista con una visione globale del sistema, avendo già
assunto l'incarico di direttore generale Asur - ha detto
l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini - . A lei
affidiamo la missione importante della fusione delle due aziende
e quella di garantire servizi adeguarti in grado di contrastare
la mobilità passiva verso altre regioni". E ancora Maria
Capalbo, ex dg della ormai ex azienda ospedaliera Marche Nord,
ora alla testa dell'Inrca, e Daniela Corsi, che guida l'Ast
Macerata, "per la dimostrata capacità organizzativa nel gestire
i servizi nella zona di Camerino e per l'efficienza nella
gestione dell'ospedale Covid di Civitanova Marche che ha operato
principalmente con personale dell'area vasta di Macerata".
All'Ast di Ancona torna Gianni Stroppa, "una vecchia
conoscenza del sistema sanitario regionale, rientrato
dall'Abruzzo. In questa realtà territoriale la sanità
marchigiana schiera una grande concentrazione di strutture
(compresi ospedale regionale e Inrca) e professionalità che
devono garantire un coordinamento per assicurare servizi
efficienti". A Fermo il dottor Gilberto Gentili porterà la
propria "esperienza professionale poliedrica (dal Piemonte,
all'Umbria e alle Marche) per garantire un equilibrio ai
problemi di quel territorio". Tra le new entry Nicoletta
Natalini, nuovo dg dell'Ast Ascoli: secondo Saltamartini,
"porterà soprattutto le sue capacità organizzative per superare
problemi contrattuali che si trascinano dal 2017, nonostante una
riparametrazione dei fondi avvenuta con legge regionale".
E' ormai un volto noto Marco Armando Gozzini, dg dell'azienda
ospedaliero universitaria delle Marche da qualche mese. E infine
tra i volti nuovi il neo direttore del dipartimento Salute
Antonio Draisci, "esperto capace di far quadrare i conti, perché
il diritto alla salute si fonda sull'appropriatezza della spesa
pubblica" e la professoressa Flavia Carle all'Agenzia sanitaria,
"ricercatrice preparata, per verificare la coerenza di risposta
dei servizi alle esigenze della comunità".
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