"Vengo attaccato, ma io sono un
tecnico e con me non è stato speso neanche un euro di denaro
pubblico per Aeroitalia". Lo ha rivendicato il direttore
dell'Atim (Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione)
della Regione Marche Marco Bruschini, in una conferenza stampa
congiunta con l'ad e direttore generale dell'Ancona
International Airport Alexander D'Orsogna sul caos voli
scoppiato con Aeroitalia. Bruschini ha risposto così critiche e
alle richieste di dimissioni arrivate dai partiti di
opposizione in Regione.
Sul fronte dei rapporti con Aeroitalia ha invece respinto su
tutta la linea la versione dei fatti offerta ieri dall'ad della
compagnia aerea Gaetano Intrieri, che aveva annunciato azioni
legali per recuperare i danni quantificati in 25 milioni. Per
Bruschini, la compagnia aerea, vincitrice del bando Enac per i
voli di continuità su Roma, Milano e Napoli, vettore di alcuni
collegamenti internazionali da Ancona e destinataria di 750mila
euro in base ad un contratto di sponsorizzazione, firmato il 31
luglio scorso, è colpevole di una lunga serie di inadempienze. A
partire dalla prima 'rata' del contributo, una fattura per
250mila euro più Iva, mentre avrebbe dovuto essere con compresa
Iva". "La compagnia poi non aveva presentato la garanzia
fideiussoria richiesta" ha spiegato Bruschini. Da allora ci sono
stati problemi con i voli (riduzione e poi cancellazione delle
rotte su Bucarest, Vienna e Barcellona), minacce di azioni
legali, diffide, un proposta di Atm fin alla risoluzione del
contratto. L'ultimo capitolo è lo scioglimento di una clausola
di riservatezza, fonte di ulteriori polemiche, che ha permesso
di consegnare il contratto ai consiglieri regionali di
opposizione che avevano chiesto l'accesso agli atti. Oggi
Bruschini si è detto "sereno, tranquillo". "All'inizio con
Aeroitalia - ha detto ancora, rispondendo alle domande dei
giornalisti - pensavamo di essere una botte di ferro, perché era
stata scelta con un procedura dell'Enac". Aeroitalia proseguirà
con i voli di continuità territoriale fino al 30 settembre, poi
"ci sarà un altro bando con un altro vettore. Dipende da Enac"
ha concluso D'Orsogna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA