Verrà presentato a Fermo il 4 aprile "Dante di Shakespeare III.
Come è duro calle" (Solferino), terzo titolo di una trilogia di Rita Monaldi e Francesco Sorti, che si firmano Monaldi&Sorti.
Tre libri che
narrano la vita e le opere di Dante Alighieri come se uscissero
dalla penna di Shakespeare, su una solida base di ricerche di
archivio. L'appuntamento, organizzato da Unipop Fermo e Società
Dante Alighieri, si terrà al Teatro dell'Aquila, alle 15:00: fa
parte di un tour di reading poetici basati sul libro, in questo
caso con la partecipazione di Giuseppe Pambieri e Micol
Pambieri. Ha una particolare rilevanza dato che nel libro si
parla di una presenza del figlio di Dante, Jacopo, proprio a
Fermo, dove faceva il procuratore del Comune. Presenza
documentata, secondo gli autori, da due pergamene dell'Archivio
di Stato di Fermo, relative ad atti pubblici in cui viene citato
il nome di Jacopo.
Secondo Monaldi e Sorti è probabile che lo stesso Dante abbia
soggiornato nella città, dopo l'esilio da Firenze: numerosi
marchigiani di Fermo sedevano nel Consiglio dei Cento e la città
ospitava una colonia di esuli fiorentini. E alla presenza
dell'autore della Divina Commedia nelle Marche hanno dedicato un
intero capitolo delle corpose appendici che corredano il libro.
Oltre alle varie citazioni e riferimenti a diverse località
marchigiane nel testo dantesco, gli autori ritengono di avere
individuato dei collegamenti con l'abbazia di Chiaravalle di
Fiastra e l'ambiente dei Sibillini, che confermerebbero la
recente interpretazione della Divina Commedia fornita da due
notissimi dantisti delle università di Oxford e Cambridge, Simon
Gilson e Zygmunt Baranski.
Il 4 marzo sono previsti interventi del presidente di Unipop
Ettore Fedeli e di Massimo Temperini, presidente della Società
Dante Alighieri. Monaldi e Sorti saranno in collegamento live.
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