E' stata sottoscritta oggi a
Palazzo Raffello la rimodulazione dell'Accordo di programma 2017
"Comune di Ancona Lungomare Nord-realizzazione della scogliera
di protezione della linea ferroviaria Bologna -Lecce,
interramento con gli escavi dei fondali marini, rettifica e
velocizzazione della linea ferroviaria". Le modifiche si sono
rese necessarie per uniformare le richieste e le esigenze
sopravvenute e definire nella sua completezza la realizzazione
dell'intervento che prevede la protezione del paraggio
ricompreso tra i transetti 334 e 344 di circa 2,75 km con opere
rigide e contestuale rinterro e la rettifica e velocizzazione
della linea ferroviaria, progressive da km 200+175 a km 202+640
della linea Bologna-Lecce. Previsti inoltre la realizzazione di
scogliere radenti, un pennello ed il rinterro con gli escavi dei
fondali marini. Alla firma erano presenti il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli, il provveditore
interregionale alle Opere Pubbliche Toscana-Marche-Umbria
Giovanni Salvia in rappresentanza del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, l'amministratore delegato e
direttore generale Rete Ferroviaria Italiana spa Gianpiero
Strisciuglio, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale
del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo, l'assessore alle
Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, il
sindaco di Ancona Daniele Silvetti.
Oggetto dell'Accordo è la progettazione, l'appalto e
l'esecuzione dell'intervento che sarà suddiviso in due parti
funzionali, una assegnata come soggetto attuatore a Rfi, l'altra
ad Adsp e al Comune di Ancona. Rfi per l'esecuzione della fase
di competenza destina in totale 39 milioni e 350mila euro. La
Regione Marche si impegna a cofinanziare per 3 milioni e 500mila
euro l'intervento per la scogliera di protezione della linea
ferroviaria.
L'Adsp si impegna alla progettazione, alla redazione del
piano di sicurezza, all'ottenimento delle autorizzazioni, alla
direzione lavori ed alla realizzazione dell'interramento fino
alla quota +2,5 s.l.m.m. dell'area compresa tra la scogliera di
protezione (lato mare) e l'opera di confinamento (lato terra)
per la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria (opera
di confinamento esclusa) con gli escavi dei fondali marini con
valorizzazione in termini di opere fino ad un massimo pari a 10
milioni di euro, intervento finanziato nell'ambito del Pnrr. Il
Comune di Ancona si impegna al finanziamento e alla
realizzazione della "Rinaturalizzazione finale dell'area emersa
(area compresa tra scogliera esterna e il confinamento interno)
e successiva infrastrutturazione leggera con percorsi
ciclopedonali". Il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti verificherà con cadenza trimestrale il rispetto del
cronoprogramma delle attività e dei lavori inerenti l'Accordo.
Il presidente Acquaroli ha parlato di "un tassello che si
aggiunge all'Ultimo miglio, al raddoppio della statale 16 e al
potenziamento del porto di Ancona, fondamentale sia per la sua
rilevanza infrastrutturale ma anche commerciale e turistica". Il
governatore ha osservatop che del Lungomare Nord "abbiamo
sentito parlare per decenni, qualificherà l'ingresso a nord
della città. E' l'ennesimo progetto che è stato sbloccato".
Secondo l'ad di Rfi, "la firma dell'Accordo rientra nel più
ampio percorso di sostenibilità e tutela dell'ambiente
intrapreso ormai da tempo da Rfi con le Istituzioni locali. Il
nostro obiettivo è realizzare un'infrastruttura sostenibile, che
si integri con il territorio e che impatti positivamente sulla
vita delle persone. L'intervento garantirà un innalzamento della
velocità di marcia dei treni lungo un tratto della Direttrice
Adriatica e al tempo stesso contribuirà a mitigare i rischi
ambientali, a proteggere l'infrastruttura da eventi esterni che
possono minacciarne la sicurezza". "La rimodulazione
dell'accordo è la conferma dell'interesse dei soggetti che vi
aderiscono a rendere effettivamente realizzabile il complesso
delle opere" ha rilevato il provveditore Salvia.
Per l'assessore Baldelli "è il risultato della grande
sinergia tra tutti i soggetti coinvolti che ha permesso di
sbloccare un'opera essenziale per Ancona ma che ha una valenza
regionale poiché incide su tre infrastrutture strategiche: il
porto perché ne consentirà il dragaggio, la ferrovia perché ne
consente la velocizzazione in sicurezza e, infine, il
completamento del cosiddetto ultimo miglio stradale per
l'accesso veloce da nord al capoluogo ed al porto. L'opera avrà
rilevanza anche nell'ambito della costruzione del grande
corridoio transmediterraneo che nel piano delle infrastrutture
regionale Marche 2032 ha l' obiettivo di collegare i Balcani con
la Francia e la Penisola Iberica tramite il porto di Ancona".
Il presidente dell'Adsp Garofalo ha parlato di "un accordo
strategico per lo sviluppo del porto" e il sindaco Silvetti di
"un'iniziativa fondamentale, la prova concreta di di una volontà
politica" di migliorare l'accesso al porto di Ancona e i accesso
al porto di Ancona e anche "la sostenibilità e vivibilità del
quartiere di Torrette".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA