"Stiamo sicuramente
attraversando il periodo più gravido di pericoli dalla Seconda
Guerra Mondiale. Tutto il sistema internazionale, e il governo
italiano anche come presidenza del G7, è impegnato ad evitare
una escalation del conflitto in Medio Oriente, però di reazione
in reazione scivolare in un conflitto non è difficile": lo ha
detto Stefania Craxi (Forza Italia), presidente della
Commissione Esteri e Difesa del Senato, a margine di una
manifestazione a Falconara dedicata alla pace e agli scenari
mediorientali.
"E' un conflitto che ha un'origine precisa - ha aggiunto -:
nasce dalla mattanza compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023, quando
ha ucciso, torturato e rapito centinaia di civili inermi. Dietro
però c'è un progetto dell'Iran, che in questi anni ha
finanziato, armato, istruito gruppi anti israeliani e filo
iraniani in Libano, Iraq, Siria, avendo come obiettivo quello
che il regime teocratico dichiarato sin dai suoi esordi:
distruggere Israele. Dall'altro lato vuole contendere a quei
governi arabi sunniti che dialogano con l'Occidente la
leadership dell'Islam". Secondo Craxi, la causa palestinese è
ostaggio del regime teocratico iraniano, che sa che è un tema
molto popolare nel mondo arabo".
"E' un momento molto delicato, molto pericoloso - ha ribadito
-, mi auguro che Netanyahu non reagisca all'attacco, per alto
inaudito, dell'Iran: sarebbe un errore politico e non sarebbe il
primo compiuto dal premier israeliano".
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