Le Marche sono leader nel settore
delle cucine e rappresentano il 24% della produzione totale,
raggiungendo nel 2023 un valore di circa 3,8 miliardi di euro e
posizionandosi al quarto posto per fatturato nella filiera
Legno-Arredo. Con un saldo commerciale pari a 695 milioni di
euro, oltre 2.000 imprese e 19.500 addetti, di cui il 72%
impiegato nella produzione di mobili, secondo i dati del Centro
Studi FederlegnoArredo, resi noti in occasione del Salone del
Mobile a Milano.
Le Marche mantengono una posizione di rilievo nelle
esportazioni di mobili: sono la quinta regione per valore
esportato della filiera Legno-Arredo nel 2023, pari a 933,5
milioni di euro, stabile rispetto al 2022. La provincia di
Pesaro Urbino è il principale polo esportatore di mobili (354
milioni di euro, stabile a -1,5% sul 2022). Seguono Ancona (171
milioni di euro, +20,3% sul 2022) e Macerata (99 milioni di
euro, -4%).
Nel 2023, gli Stati Uniti nonostante un calo (-4%) si
confermano il primo mercato, con un valore esportato pari a 115
milioni di euro. Seguono Francia (+10,9%), Germania (+12,2%) e
Spagna (+12,6%). In calo la Cina -5,4%.
"Nel corso dell'ultimo anno, le cucine italiane hanno
ottenuto un risultato notevole, considerando il contesto
economico generale, ossia la stabilità delle vendite all'estero
rispetto al 2022. Si tratta di un segnale importante, frutto
anche della capacità del settore di affrontare le sfide legate
ai processi di montaggio e all'assistenza post-vendita. Questo
crea le premesse per un futuro di espansione globale", commenta
Edi Snaidero, consigliere incaricato gruppo Cucine di
FederlegnoArredo.
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