Quattro ultrà ascolani sono
stati arrestati - arresti domiciliari - per gli incidenti e
scontri che si sono verificatisi al termine dell'incontro di
calcio di serie B Ascoli-Pisa, disputato il 10 maggio scorso, a
seguito del quale, nonostante la vittoria per 2-1 dei
bianconeri, la squadra marchigiana è retrocessa in C.
La Questura di Ascoli Piceno ha svolto le attività di
approfondimento investigativo e visione delle riprese visive
girate durante l'incontro, all'esito delle quali si sono stati
identificati quattro ultrà ascolani, ritenuti autori di
violenza, che sono stati tratti in arresto oggi nella flagranza
differita per i reati di cui agli articoli 337 del codice
penale, cioè resistenza a pubblico ufficiale e agli articoli 6 e
6 bis della legge 401/1989 relativa al contrasto del fenomeno
della violenza negli stadi. Gli arrestati, già noti alle forze
dell'ordine, sono stati tradotti, come disposto dalla locale
Autorità giudiziaria, presso le rispettive abitazioni, agli
arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida. Sono
in corso ulteriori indagini al fine di individuare altri
responsabili dei fatti avvenuti al termine dell'incontro di
calcio.
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