Saranno pronti per la
metà giugno i due nuovi ponti di Serra Sant'Abbondio (Pesaro
Urbino) e Serra de' Conti (Ancona) che consentiranno il rientro
alla normalità dei territori colpiti dall'alluvione di settembre
2022. Lo annuncia il Consorzio di Bonifica Marche.
A Serra Sant'Abbondio, "con il varo delle travi di metà
maggio, il nuovo ponte carrabile in cemento armato precompresso
è ormai una realtà. Mancano davvero pochissimi giorni per
soletta, rampe e consegna del cantiere a cui seguirà, a stretto
giro, anche quello di Serra de' Conti".
Il ponte sul Cinisco, affluente del Cesano, è il primo degli
undici ponti che la Regione, tramite il sub-commissario per
l'alluvione ingegner Stefano Babini ha affidato al Consorzio di
Bonifica delle Marche con un "cronoprogramma serrato che punta a
ripristinare la viabilità per i residenti costretti, da quel 15
settembre, a allungare di molti chilometri la strada percorsa
quotidianamente per raggiungere servizi essenziali".
Il commissario Babini definisce la progettazione e
realizzazione dei ponti oltre che a Serra Sant'Abbondio e Serra
de' Conti a Senigallia, Frontone, e Camerino: "i primi segnali
di una risposta al territorio, anche alle aree interne e più
lontane. I ponti affidati al Consorzio di Bonifica quale
soggetto attuatore sono 12, fra i quali rientra anche il
ripristino del Ponte del Vallone immediatamente a monte di
Senigallia. Saranno eliminate le campate, saranno ponti a
tranvata unica, per consentire il deflusso delle acque nel modo
migliore, anche compatibilmente con gli allargamenti del fiume
che sono state fatte. Da cronoprogramma, finora sempre
rispettato, prevediamo che per fine anno tutti i ponti saranno
praticabili".
"Guardano nella direzione del rientro alla normalità anche
tutti i lavori di manutenzione fatti in somma urgenza su circa
66 km di reticolo idrografico nella provincia di Ancona e quasi
38 nella provincia di Pesaro Urbino. Sono oltre 30 interventi
con operazioni di riprofilatura e risagomatura della sezione
ordinaria di deflusso, rimozione delle ostruzioni e delle
alberature cadute e compromesse, realizzati nei Comuni di
Pergola, Serra dei Conti, Arcevia, Frontone, Serra
Sant'Abbondio, San Lorenzo in Campo, Senigallia, Sassoferrato,
Montecarotto Poggio San Marcello, Castelplanio, Barbara,
Cantiano e Castelleone di Suasa.
"In accordo con l'ingegner Babini e la sua struttura abbiamo
puntato non solo a risolvere le problematiche collegate
all'alluvione ma anche a lavorare in un'ottica di prevenzione
del dissesto idrogeologico in aree che hanno palesato fortissime
fragilità dovute alla convivenza, sul territorio, di diversi
corsi d'acqua", riferisce Michele Maiani, presidente del
Consorzio di Bonifica che sottolinea anche un'altra
importantissima azione svolta dal Consorzio: "visti i danni
subiti dagli agricoltori e in accordo con la Regione e le
associazioni di categoria, sia per l'anno 2023 che per il 2024,
abbiamo esentato dal pagamento del bollettino di bonifica 465
consorziati rientranti nell'elenco dei danneggiati fornito dalla
Regione. A questi si sono aggiunti quelli colpiti dall'alluvione
del maggio 2023. Nella sola Cantiano, ad esempio, sono 21 i
consorziati che sono stati sollevati dal pagamento del
contributo di bonifica, sia l'anno scorso che quest'anno".
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