In calo del 3,3% su base
tendenziale la produzione industriale dell'industria
manifatturiera delle Marche nel primo trimestre 2024 rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato in linea con
il dato nazionale (-3,1%) secondo i risultati dell'indagine
trimestrale condotta dal Centro Studi Giuseppe Guzzini di
Confindustria Marche, in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Nel trimestre gennaio-marzo 2024 l'andamento delle vendite in
termini reali ha registrato -2% rispetto allo stesso periodo del
2023, dovuta al -6,8% registrato sul mercato interno (con
risultati negativi per tutti i settori tranne l'Alimentare) e un
+3,5% sul mercato estero (con risultati positivi per tutti i
settori tranne che per la Gomma e Plastica e i Prodotti in
metallo).
Nella media del trimestre gennaio-marzo 2024, i livelli
occupazionali sono moderatamente aumentati (+0,7%). "Come per
l'industria nazionale, anche l'industria regionale ha subìto gli
effetti negativi del permanere di situazioni pregresse di crisi
e dell'instabilità geopolitica internazionale", ha commentato il
Presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali.
L'evoluzione dovrebbe essere però positiva grazie alla flessione
del costo dei fattori, non solo energetici, del progressivo
ristabilirsi delle catene di fornitura, dell'inversione del
trend degli ordini provenienti dai mercati esteri. "In questo
scenario - ha concluso Cardinali - le imprese hanno mostrato
grande flessibilità nella identificazione di nuovi mercati di
sbocco, specie in Asia e negli Stati Uniti, accanto al presidio
dei mercati europei più maturi e competitivi".
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