La proliferazione
di mucillagine mette a rischio le attività economiche della
Riviera delle Palme. Il Comune di San Benedetto del Tronto
(Ascoli Piceno) ha inviato una lettera all'onorevole Lucia
Albano per proporre una modifica al periodo di fermo pesca; una
richiesta avanzata alcuni giorni fa dalla marineria
sambenedettese.
Le attività di pesca nel tratto adriatico da San Benedetto a
Bari devono fermarsi dal 16 agosto al 29 settembre. La proposta
è di spostare le ultime due settimane del fermo al periodo dal 7
al 21 luglio, quando la fioritura algale inizia a diminuire.
Nella missiva, i pescatori rivieraschi hanno segnalato al
Comune il problema della mucillagine, sottolineando come la
proliferazione di alghe stia danneggiando i componenti meccanici
dei motori delle imbarcazioni e appesantendo le reti, rendendole
difficili da gestire.
Il Comune di San Benedetto del Tronto, recepito l'appello
della marineria, ha deciso di scrivere alla sottosegretaria al
ministero dell'Economia e delle Finanze, affinché il ministero
dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste
(Masaf) esamini la possibilità di modificare le date del fermo
biologico.
Nei giorni scorsi le mucillagini hanno causato diversi
problemi anche agli stabilimenti balneari, ma le recenti
mareggiate hanno migliorato le condizioni della battigia.
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