"Nelle Marche serve un nuovo
progetto di sviluppo condiviso e capace di riaccendere la
capacità di sognare un futuro migliore altrimenti avremo
lavoratori e pensionati sempre più poveri, donne sempre più
penalizzate e giovani in fuga". Sono le parole della segretaria
generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, ospite della
tavola rotonda dal titolo "Marche e nuove povertà" ieri
pomeriggio alla Festa dell'Unità di Pesaro.
La retribuzione media dei ragazzi nelle Marche è di 12mila
euro lordi l'anno, 1.800 euro in meno della media nazionale.
"Poi non stupiamoci dell'inverno demografico, dei nostri ragazzi
che vivono a lungo con i genitori o che se vanno fuori regione
oppure all'estero", ha commentato Mazzucchelli. Nuove povertà
che riguardano anche le donne che, nelle Marche, percepiscono
stipendi inferiori del 30% rispetto agli uomini.
"Gli stipendi poveri significano meno contributi e pensioni
basse un domani. Il 70% delle pensionate marchigiane percepisce
meno di 750 euro al mese", ha aggiunto la segretaria regionale
Uil Marche. "Noi - conclude Mazzucchelli - vogliamo rimettere le
persone al centro delle politiche di questo Paese", con "un
progetto organico a lungo termine" che "deve essere condiviso da
tutti: politica, imprenditori, sindacati e parti sociali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA