Carenza di personale,
sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di
Ancona; a Montacuto presenti 300 detenuti a fronte di una
capienza di poco più di 200 con oltre il 30% di carenza
personale: è una "situazione critica", secondo la delegazione
Cisl Marche formata dai vertici regionali Marco Ferracuti,
William Berrè e Antonio Langianese, che ha visitato Montacuto e
Barcaglione.
A Montacuto dunque circa un centinaio di detenuti oltre la
capienza e mancanza di quasi un terzo del personale. "Condizioni
assolutamente inaccettabili. - afferma il sindacato - Il
personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e
con gravi carenze strutturali. Questo non solo mette a rischio
la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere
psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così
delicato". La delegazione sindacale ha incontrato la direttrice
degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la
quale ha "condiviso la necessità di interventi immediati.
Servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il
personale che i detenuti, - osserva - assicurando condizioni
dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti".
A peggiorare la situazione, osserva la Cisl, è la chiusura
del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, gli
arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli
istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la
pressione sulle strutture anconetane: "Chiediamo di prevedere e
progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari
in zona Piediripa, assolutamente necessario per decongestionare
gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore
gestione delle risorse umane e logistiche".
Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con
disturbi psichiatrici. "Gli istituti penitenziari di Ancona -
ricorda il sindacato - non dispongono di personale medico
specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi
gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute
dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una
presenza medica costante è sempre più evidente per garantire
cure adeguate e prevenire situazioni di crisi".
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