/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cisl, 'Situazione di lavoro inaccettabile' in carceri di Ancona

Cisl, 'Situazione di lavoro inaccettabile' in carceri di Ancona

Segnalate carenza personale, sovraffollamento, problemi sanitari

ANCONA, 25 settembre 2024, 12:01

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona; a Montacuto presenti 300 detenuti a fronte di una capienza di poco più di 200 con oltre il 30% di carenza personale: è una "situazione critica", secondo la delegazione Cisl Marche formata dai vertici regionali Marco Ferracuti, William Berrè e Antonio Langianese, che ha visitato Montacuto e Barcaglione.
    A Montacuto dunque circa un centinaio di detenuti oltre la capienza e mancanza di quasi un terzo del personale. "Condizioni assolutamente inaccettabili. - afferma il sindacato - Il personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e con gravi carenze strutturali. Questo non solo mette a rischio la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così delicato". La delegazione sindacale ha incontrato la direttrice degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la quale ha "condiviso la necessità di interventi immediati.
    Servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il personale che i detenuti, - osserva - assicurando condizioni dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti".
    A peggiorare la situazione, osserva la Cisl, è la chiusura del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, gli arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la pressione sulle strutture anconetane: "Chiediamo di prevedere e progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari in zona Piediripa, assolutamente necessario per decongestionare gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore gestione delle risorse umane e logistiche".
    Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici. "Gli istituti penitenziari di Ancona - ricorda il sindacato - non dispongono di personale medico specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una presenza medica costante è sempre più evidente per garantire cure adeguate e prevenire situazioni di crisi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza