Dopo una truffa ai danni di
un'anziana di Osimo, raggirata da un sedicente maresciallo dei
carabinieri che l'aveva indotta a consegnare gioielli per un
valore di circa 7mila euro, i carabinieri hanno arrestato due
uomini per truffa aggravata e recuperato i monili che avevano
anche un valore affettivo per la signora. L'operazione sprint è
stata condotta dai carabinieri della Stazione di Castelfidardo
(Ancona): in manette nella flagranza del reato di truffa
aggravata, due campani, di 29 e 41 anni, sopresi a
Castelfidardo, a bordo di un'auto su cui trasportavano un
sacchetto in plastica con gioielli in oro di cui non hanno
saputo giustificare la provenienza. Le indagini hanno accertato
che i gioielli erano stati sottratti, nella mattinata
precedente, all'anziana di Osimo con il metodo del "falso
maresciallo".
L'anziana aveva ricevuto una chiamata sul telefono fisso, con
cui un sedicente maresciallo dei carabinieri le aveva dato
notizia che suo figlio era stato arrestato, perché, alla guida
dell'auto, aveva causato l'investimento di una bambina,
preannunciandole che, per evitare più gravi conseguenze, avrebbe
dovuto pagare alla controparte 7mila euro. Pochi minuti dopo, si
era presentato per la riscossione un giovane, era riuscito a
farsi consegnare tutti i gioielli presenti in casa, del valore
solo orientativamente vicino alla somma richiesta.
Dopo la beffa della truffa, per la signora è arrivata però
una grande gioia, nel pomeriggio, quando i Carabinieri di
Castelfidardo le hanno restituito tutti i gioielli sottratti,
alcuni dei quali hanno, oltre all'ingente valore economico,
anche un valore affettivo difficilmente stimabile. I due
arrestati, dopo il fotosegnalamento, sono stati tradotti presso
la Casa Circondariale di Ancona Montacuto. Il provvedimento
eseguito costituisce misura precautelare e i destinatari della
stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte
innocenti fino a sentenza definitiva.
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