Il Comitato di gestione
dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha
approvato il bilancio di previsione 2025: "prevede investimenti
di 75,4 milioni per le infrastrutture portuali" ed è stato
approvato con il parere positivo del Collegio dei revisori dei
conti e dell'Organismo di partenariato della risorsa mare. "La
previsione di spesa in conto capitale per il 2025 è di 118,3
milioni, - riferisce Adsp - dedicata alle più importanti opere
infrastrutturali previste dalla programmazione triennale, dai
programma di spesa precedenti e della programmazione triennale
di servizi e forniture. Spese che vengono coperti anche
dall'avanzo di amministrazione dell'Ente, pari a 141,6 milioni".
La previsione dell'Adsp per il bilancio del prossimo anno è
di "concludere la gestione con un avanzo di 28,8 milioni, somma
che in prevalenza viene vincolata alle opere già programmate, e
un risultato di amministrazione libero di 303 mila euro. Fra i
principali investimenti previsti nel porto di Ancona nel
programma 2025 delle opere pubbliche ci sono l'approfondimento
dei fondali della banchina 26 e delle altre banchine commerciali
(12 milioni), il completamento del sistema di gestione
informatizzata dei controlli doganali nel porto storico (600
mila euro), l'ammodernamento delle gru Reggiane 13 e 15 della
banchina 25 (2 mln), la demolizione parziale del molo nord con
la regolarizzazione dei relativi fondali (11 mln) e la
demolizione dei padiglioni danneggiati all'incendio del
complesso ex Tubimar (800 mila euro) a cui seguirà un intervento
di adeguamento statico e sismico (1,2 mln)".
"Sono previste, nello scalo dorico, le opere a potenziamento
delle infrastrutture funzionali alla cantieristica navale, con
l'allungamento del bacino nell'area produttiva di Fincantieri
(20 mln) e la realizzazione di un fabbricato alla banchina 15
per l'accoglienza e i servizi di controllo dei passeggeri dei
traghetti e delle crociere (3 mln). Si continuerà, inoltre, a
lavorare per il completamento definite nel Piano regolatore
portuale, necessarie anche alla realizzazione del progetto della
penisola nell'area commerciale".
Nel sistema portuale, si sta "procedendo alla costruzione di
un'infrastruttura di cold-ironing per l'elettrificazione delle
banchine, con l'obiettivo di renderlo più sostenibile e
contribuire a ridurre l'impatto ambientale del traffico
marittimo a ridosso delle città portuali, grazie alla riduzione
delle emissioni inquinanti. L'intervento coinvolge i porti di
Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, nelle Marche, di
Ortona e Pescara in Abruzzo, con un investimento di 11 milioni,
finanziato con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti
complementari al Pnrr del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti".
"Il bilancio di previsione 2025 va nella direzione di quello
che è il nostro core business, la gestione dei porti di nostra
competenza e dei traffici marittimi - ha detto il Presidente
dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale,
Vincenzo Garofalo -. Abbiamo definito un bilancio sostenibile e
prudente, nella cornice di quanto prevede la normativa di
un'amministrazione pubblica di contenimento della spesa, ma in
cui rimane chiaro e determinante l'obiettivo che la stessa legge
ci affida ossia far crescere la portualità e di conseguenza un
intero territorio. Un'azione di sviluppo che può contare anche
sulla valorizzazione professionale del personale dell'Ente e
sulle nuove assunzioni previste nella Pianta organica che stiamo
portando avanti con l'obiettivo comune di offrire un sempre
miglior servizio agli operatori".
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