L'azienda marchigiana Diasen è
stata inserita per la prima volta nell'ADI Index 2024, primo
passo verso il Compasso d'Oro del 2026, con CorkPhilia, il
sistema applicativo di finitura di Diasen a base di sughero a
vista per il comfort degli ambienti che unisce prestazioni,
bellezza, design e sostenibilità dei materiali.
CorkPhilia, fa sapere l'azienda, "è stato selezionato nella
categoria Design dei materiali dall'Osservatorio permanente
dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e sarà in
mostra dal 30 ottobre all'ADI Design Museum di Milano con
installazione di Giulio Iacchetti.
CorkPhilia di Diasen, che ha la sua sede a Sassoferrato
(Ancona), "è un sistema applicativo di finitura destinato alla
promozione e allo sviluppo del design e del benessere abitativo,
capace di tenere insieme prestazioni, bellezza e sostenibilità
dei materiali e delle soluzioni, proponendo un'innovazione
rilevante per il mercato della bioedilizia: creare ambienti
caratterizzati da finiture che lasciano il sughero a vista, in
una logica di connessione visiva e sensoriale, quindi biofilica,
tra uomo e natura".
L'Index 2024, selezione di prodotti di design
dell'Osservatorio permanente dell'Adi, quest'anno comprende 261
segnalazioni, un primo passo verso il Compasso d'Oro del 2026,
cui questi prodotti potranno partecipare insieme a quelli
selezionati il prossimo anno. E' la prima volta che l'azienda
marchigiana Diasen ottiene questo riconoscimento, insieme ad
altre cinque realtà produttive della Regione.
Specializzata nella progettazione e produzione di biomalte e
biopitture a base sughero, nel 2023 Diasen ha ideato,
sperimentato e industrializzato CorkPhilia.
"E' per noi motivo di grande orgoglio che ADI abbia riconosciuto
il valore di design del concetto di CorkPhilia e delle sue tante
applicazioni, - dichiara Diego Mingarelli, ceo di Diasen -
perché il rapporto empatico tra uomo e natura può trovare nei
nostri materiali a base di sughero, una risposta efficace e un
veicolo suggestivo. Abbiamo lanciato la sfida biofilica perché
siamo convinti che ci sia una connessione profonda tra la natura
dei materiali e il benessere degli spazi". "Avendo incentrato la
nostra idea di architettura sul sughero e sulla rigenerazione, -
prosegue Mingarelli - abbiamo adottato la CorkPhilia come
elemento che ci caratterizza, che fa vivere l'emozione
sensoriale del contatto con la natura direttamente nel mondo dei
materiali e del costruire".
Per raccontare la qualità materica e cromatica di Diasen, il
designer Giulio Iacchetti ha realizzato un'installazione
simbolica della CorkPhilia. Un espositore, come una piccola
architettura: un cubo appoggiato a un supporto rotante che
presenta sulle varie facce degli elementi circolari trattati con
diverse finiture e colori, belli da vedere e che invitano ad
essere percepiti con il tatto.
L'installazione fa parte della mostra che si è aperta il 30
ottobre all'ADI Design Museum di Milano dedicata ai prodotti di
design selezionati per il 2024 dall'Osservatorio permanente
dell'ADI, che si trasferirà a Roma, allo Spazio WeGil, dal 25
novembre.
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