Scoperto dai finanzieri del
Gruppo di Macerata un centro benessere ed estetico aperto senza
aver mai presentato alcuna segnalazione di inizio attività al
Comune. Inoltre non produceva alcun docmento fiscale ai clienti.
Ed è così che le Fiamme gialle hanno scoperto che nulla era in
regola durante l'attività di controllo economico del territorio,
per la prevenzione e repressione dell'abusivismo commerciale.
La posizione del centro massaggi in provincia di Macerata è
scattata quando a un cliente, uscito dal centro, intercettato
dai militari, non era stato rilasciato alcun documento fiscale
per la prestazione. Si tratta di una violazione, per
l'esercente, che costa una sanzione amministrativa pari, nel
minimo, a 500 euro. Da lì i controlli ulteriori all'interno dei
locali, ha consentito di appurare che il centro massaggi, in
realtà, era adibito a vero e proprio centro benessere ed
estetico, munito di tutto il necessario e anche di una vasca
idromassaggio. Successive verifiche, operate presso il Comune
sede dell'attività hanno fatto emergere che l'operatore in
questione non aveva mai presentato alcuna segnalazione di inizio
attività (Scia). Quest'ultima, costituisce uno dei principali
adempimenti amministrativi da compiere per iniziare, modificare
o cessare un'attività commerciale. Necessaria a documentare il
possesso di requisiti soggettivi e oggettivi richiesti per lo
svolgimento dell'attività economica da avviare, attinenti ad
esempio la conformità urbanistica, edilizia, igienico-sanitaria,
ambientale dei locali o delle attrezzature aziendali. La mancata
presentazione della Scia, per tale operatore, comporta una
sanzione fino a 5mila euro. L'attività di servizio della Guardia
di finanza si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo
a tutela dell'economia legale: contrastare l'evasione fiscale e
le varie forme di concorrenza sleale, significa contribuire a
garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato
competitivo, nel quale gli operatori economici onesti possano
beneficiare di condizioni di sana concorrenza. I cittadini
onesti, le imprese e i professionisti che rispettano le regole
possono trovare nella Guardia di Finanza un sicuro e saldo punto
di riferimento.
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