Continua la protesta degli
agricoltori nel Pesarese che questa mattina hanno incontrato
vari sindaci della provincia di Pesaro-Urbino, con i quali si
sono confrontati facendo emergere la volontà di portare avanti
insieme le loro battaglie e di allinearsi nella diffusione del
documento che gli agricoltori, sabato mattina, consegneranno al
prefetto.
"Sapere che le amministrazioni della provincia sposano la
nostra causa a livello nazionale rappresenta un punto molto
importante per la nostra causa - dice Gabriele Rossi,
agricoltore e tesoriere del comitato Orgoglio Agricolo - lo
riteniamo un punto di partenza verso gli obiettivi che vogliamo
raggiungere, ovvero quello di riportare produttività ai terreni
e di avere riscontro economico nelle nostre aziende".
"Oggi testimoniamo che le amministrazioni sono, e devono,
stare vicino alle imprese agricole - afferma il sindaco di
Pesaro, Andrea Biancani - c'è un problema reale per chi fa
questo mestiere, ed è quello di non riuscire ad avere guadagni
perché gli vengono riconosciute cifre che sono troppo basse -
aggiunge - questa battaglia passa anche per un messaggio di
formazione che dobbiamo lanciare, affinché tutti comprendano che
pagare troppo poco un piatto di pasta implica per forza un non
riconoscimento per chi produce quel prodotto".
"Vedere qui sindaci di ogni colore politico rappresenta
quanto questo tema sia sentito - dichiara Maurizio Gambini,
sindaco di Urbino - oggi sono qui come amministratore ma ho
anche io una cooperativa agricola e dunque comprendo pienamente
la loro battaglia - afferma - la richiesta di Stato di crisi è
legittima e doverosa, perché necessaria per far arrivare il
messaggio all'Europa - aggiunge - chi lavora in questo settore
non può sostenere tutta la burocrazia che c'è dietro".
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