Un arresto e tre denunce per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Sono i provvedimenti adottati dai carabinieri negli ultimi giorni nei confronti di quattro persone nel Fermano.
Tra gli episodi violenza ci sono
anche delle aggressioni subìte proprio dai carabinieri e da una
pensionata.
A Porto Sant'Elpidio (Fermo), denunciato un 22enne di origine
nordafricana per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di
sostanza stupefacente per uso personale. Il giovane,
pregiudicato, è stato notato mentre, in sella al suo motociclo
Yamaha XMax, transitava lungo via Umberto I con andatura
pericolosa. Per evitare il controllo da parte dei carabinieri,
il giovane ha accelerato zigzagando tra le auto e andando, in
alcuni tratti di strada, anche contromano, e poi è caduto. A
seguito dell'incidente, è stato soccorso dal 118. Durante i
rilievi, i carabinieri hanno rinvenuto circa tre grammi di
hascisc, che il ragazzo aveva con sé. Le indagini hanno inoltre
rivelato che il giovane era privo di patente di guida e che il
veicolo non era coperto da assicurazione né revisione.
I carabinieri di Montegiorgio, insieme ai loro colleghi di
Montottone e Servigliano, hanno invece denunciato due fratelli
di origini romene, classi 1986 e 1988, per resistenza a pubblico
ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire le generalità. I due,
mentre vagavano nel centro storico di Montottone, hanno iniziato
a importunare alcuni passanti. Sottoposti a controllo, i due
hanno mostrato un atteggiamento insofferente, rifiutandosi di
fornire le loro generalità e aggredendo fisicamente i militari,
causando lievi lesioni a due di loro.
I carabinieri di Montegranaro hanno invece arrestato un
pakistano di 35 anni, richiedente protezione internazionale, per
resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'intervento è
scaturito da una richiesta al numero d'emergenza 112, con cui si
segnalava la presenza di una persona molesta nei pressi di un
pubblico esercizio. Quando i carabinieri hanno rintracciato
l'individuo, questi, in stato di alterazione psicofisica, ha
opposto resistenza e ha aggredito fisicamente i militari,
colpendoli con calci e pugni. Dopo essere stato immobilizzato,
ha continuato a mostrarsi aggressivo, rendendo necessario
l'intervento del personale sanitario. I militari, per
l'aggressione subita, hanno dovuto ricorrere a cure mediche.
Infine, a Servigliano (Fermo), i carabinieri hanno
denunciato un 60enne per resistenza a pubblico ufficiale e
lesioni. L'intervento è stato richiesto dopo che l'uomo, durante
una lite, ha aggredito la zia pensionata, causandole lievi
lesioni. Quando i militari sono giunti sul posto, il 60enne ha
minacciato un altro nipote della donna e si è scagliato contro
di lui che intervenuto in difesa della zia. I militari sono
dovuti ricorrere allo spray urticante per immobilizzare
l'aggressore.
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