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Incendio in raffineria, Comitato 'popolazione non allertata'

Incendio in raffineria, Comitato 'popolazione non allertata'

Incidente ieri nell'impianto Api a Falconara, poi fiamme domate

ANCONA, 22 marzo 2025, 12:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Venerdì 21 marzo ore 22.30 circa, è accaduto di nuovo.

Un boato squarcia il silenzio della notte.
    Paura del terremoto? No, ancora una volta è un'esplosione all'interno della raffineria di Falconara.

Parte subito il tam tam della popolazione, immediato, ed è l'unica informazione a disposizione della popolazione". Il Comitato Mal'aria di Falconara Marittima (Ancona) descrive lo spavento provato dalla popolazione che vive nella zona della raffineria Api e gli attimi di terrore dopo una deflagrazione seguita da fiamme alte e fumo partite dall'impianto.
    Poco dopo lo scoppio decine le immagini si diffondono tra i telefonini e sui social: "fiamme alte e alcune sirene dei mezzi dei vigili del fuoco accorsi sul posto, per il resto un silenzio totale, che ci fa urlare di indignazione: - attacca il comitato - nessun segnale acustico di allerta alla popolazione, nessun messaggio dal sistema di messaggistica whatsapp del Comune.
    Nulla".
    "Non si può andare avanti così, - afferma Mal'Aria - siamo tutti ostaggio di un qualcosa che non è compatibile con questo territorio, l'azienda non è compatibile, le istituzioni che ci dovrebbero rappresentare non sono compatibili, gli enti di controllo. Non siamo disposti ad ascoltare per l'ennesima volta frasi come: "...incidente minore, nessun rischio per la popolazione, intervenuti subito...per fortuna che il vento tirava verso mare, dopo poco le fiamme erano già state domate...." Perché sono frasi che arrivano dopo, dopo è facile".
    È prima invece che occorrerebbe applicare il principio di precauzione. Si parlerà di ciò che è accaduto ieri sera in un appuntamento già previsto a Falconara al centro commerciale le Gallerie, ore 16.30.
    "Dopo la grande manifestazione del 2024 di #fermiamoildisastroambientale - lamenta il Comitato - le istituzioni non hanno di fatto raccolto nulla ciò che tutti insieme abbiamo portato alla loro attenzione tramite una delegazione, tanto in Comune quanto al ministero dell'Ambiente il 18 maggio del 2024". E il 2 aprile, ricorda, parte il processo con l'accusa di disastro ambientale a carico della raffineria di Falconara formulata dalla magistratura: "Non ci rassegniamo, non consentiremo che fuori delle aule dei Tribunali si faccia finta di nulla".
   

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