Una ripresa economica
sostenibile e intelligente, per rispondere alle sfide legate a
crescita blu, qualità ambientale, turismo, energia e trasporti.
Sono i temi al centro del sesto Forum annuale della macroregione
adriatico-ionica (Eusair), una due giorni di dibattiti online
che coinvolge quattro Stati membri (oltre all'Italia, Croazia,
Grecia e Slovenia), cinque Stati dei Balcani occidentali
(Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e
Serbia) e da oggi anche San Marino. Prima dell'apertura
ufficiale, i Paesi partecipanti hanno adottato la 'Dichiarazione
di Izola', per una regione adriatico-ionica più resiliente e
sostenibile, che - ha detto la commissaria per la Coesione Elisa
Ferreira - "aprirà la strada a una ripresa verde e digitale e
faciliterà ulteriormente il processo di allargamento dei nostri
vicini vicini nei Balcani occidentali". Per l'Italia, il
rappresentante del ministero dei Trasporti e delle
Infrastrutture, Pierluigi Coppola, ha fatto notare come
specialmente nell'anno europeo delle ferrovie "il trasporto su
rotaia possa avere un ruolo significativo nella transizione
verso una mobilità a basso carbonio e per la ripresa economica e
la resilienza dei sistemi di trasporti adriatici-ionici". "Però
- ha avvertito Coppola -, per sfruttare pienamente i vantaggi di
questi risorse, crediamo che gli investimenti nelle
infrastrutture vadano accompagnati da riforme legislative e dei
regolamenti".
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