Concluso "Made In Land", progetto transfrontaliero, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020 asse "Beni ambientali e culturali" con l'Obiettivo Specifico 3.1 "Fare del patrimonio naturale e culturale una leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato", con capofila la Regione Marche.
Partendo da questa visione, sono state attivate cinque azioni
pilota in cinque aree italiane e croate, dei vari partner di
progetto.
Le Marche in particolare hanno presentato il progetto
per Muccia "One stop information center": nell'antico Mulino da
Varano di Muccia, nuovamente agibile dopo il sisma 2016, è stato
allestito un Centro turistico informativo, dotato di strumenti e
tecnologie innovative, per la promozione e l'accesso al sistema
dei beni naturali e culturali dei Comuni delle aree interne.
Presenti tra i numerosi ospiti, Massimo Sargolini, coordinatore
scientifico del progetto e direttore della Scuola di
Architettura e design dell'Università di Camerino, Ante Blace
dell'Università di Zara, il sindaco di Muccia Mario Baroni e,
in collegamento video, il Commissario straordinario per la
Ricostruzione Giovanni Legnini. Per le Marche - ha osservato
l'assessore real Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli -
si tratta di un' "occasione preziosa per fare il punto sulle
potenzialità turistiche e naturalistiche delle aree interne sia
delle Marche che della Croazia. L'obiettivo è rendere resilienti
questi territori che nel nostro caso coincidono spesso con il
cratere sismico, adeguandoli alle nuove grammatiche
digitali e ambientali della modernità e contrastando l'inverno
demografico". Senza contare la "relazione antica tra Marche e
Croazia: ricordo per esempio come una parte consistente
dell'Ancona antica sia di pietra d'Istria e come Giorgio da
Sebenico abbia disegnato numerose nostre chiese e palazzi". "Ci
è richiesto un salto di contemporaneità - ha aggiunto
l'assessore -, proprio perché la ricostruzione oggi deve essere
finalizzata non solo al recupero del patrimonio edilizio ma
anche a tenere conto delle due più grandi transizioni che nel
frattempo vanno affrontate: quella digitale e quella
ambientale". Nel corso del convegno i relatori hanno illustrato
nei particolari il progetto che ha sviluppato una Strategia
transfrontaliera a sostegno dell'entroterra italiano e croato,
basata sulla valorizzazione dei beni naturali e culturali
attraverso l'interazione con il proprio contesto e attraverso
modalità innovative di utilizzo dei beni stessi. Le azioni
pilota mirano a promuovere la valorizzazione del patrimonio
naturale e culturale delle aree interne, attraverso una proposta
di accessibilità integrata, un uso innovativo degli strumenti
digitali e il coinvolgimento attivo di soggetti pubblici e
privati del territorio. Oltre all'azione pilota di Muccia le
altre 4 sono le italiane MusLeo, San Leo e Virtual Eco Museum,
Terra di passo, Riccia e le croate The Quest for the 5th
Element,; Sense Route of Istria Heritage. Nella seconda sessione
è stato attivato l'Osservatorio Permanente Transfrontaliero del
Made in-Land, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo
d'Intesa tra i membri firmatari. L'Osservatorio si costituisce
come una rete di soggetti interessati alla valorizzazione dei
beni naturali e culturali come risorsa per lo sviluppo delle
aree interne. Obiettivo della struttura favorire la creazione di
sinergie, relazioni e progetti di rete sia tra i membri
firmatari che con soggetti esterni, per supportare le azioni
pilota promosse da Made in-Land e replicare altri progetti con
lo stesso obiettivo.
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