"Otto milioni e mezzo di euro le risorse complessivamente stanziate dalla Regione Marche, per finanziare la digitalizzazione delle attività di promozione territoriale, sviluppo delle città intelligenti e semplificazione amministrativa delle amministrazioni locali le cui proposte progettuali risulteranno ammissibili a seguito dell'istruttoria in corso".
Lo ha comunicato l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini in occasione del secondo convegno "Banda ultra larga, digitale e innovazione: leve per lo sviluppo economico del territorio", che si è tenuto alla Rotonda di Senigallia, per fare il punto sullo "stato di avanzamento della Banda ultra arga nei comuni e dei principali progetti in corso dell'Agenda per la Trasformazione Digitale delle Marche.
Poi il focus rivolto al futuro, con le
nuove iniziative strategiche, possibili grazie ai fondi Pnrr e
alla nuova programmazione Fesr 2012-2027".
La Regione Marche, "per rendere il territorio più
intelligente e sostenibile, pone grande attenzione verso le
cosiddette 'aree bianche', cioè quelle zone decentrate in cui
gli operatori di telecomunicazione non hanno interesse ad
investire: in tutto sono 217 i comuni marchigiani coinvolti dal
processo di innovazione e digitalizzazione per assicurare il
collegamento in fibra di tutte le sedi della Pubblica
amministrazione, dei presidi sanitari pubblici e dei plessi
scolastici. Ad oggi sono 199 i cantieri chiusi (91.7%), di cui
147 collaudati (67.7%)".
"La crescita digitale è uno degli obiettivi dell'azione del
Governo regionale che mira a fare delle Marche un Borgo Digitale
Diffuso dove ogni territorio, con proprie eccellenze e
peculiarità, abbia la possibilità di svilupparsi economicamente
e socialmente, - spiega Antonini - Possiamo ritenerci
soddisfatti per i grandi passi avanti fatti finora relativamente
al Piano di diffusione della banda ultra larga che, laddove
operativa, sta portando risultati tangibili. C'è ancora tanto da
lavorare per servire le aree non del tutto coperte, ma le Marche
hanno saputo mettere in campo modelli innovativi e
infrastrutture digitali di ultima generazione, segnando così una
discontinuità con il passato".
Il Borgo Digitale Diffuso, citato dall'assessore,
"rappresenta il modello di sviluppo adottato per fare del
digitale la leva di trasformazione del tessuto produttivo e
sociale, fatto di piccoli soggetti economici ed enti di ridotte
dimensioni, tra i quali vanno attivate importanti sinergie nel
concorso alla rivitalizzazione dei centri locali. In tutto la
Regione ha ricevuto 190 domande dagli enti comunali beneficiari
del bando Servizi Digitali Integrati e ha ottenuto dall'Autorità
di Gestione Fesr l'autorizzazione a estendere la dotazione
economica, passando da 7 a 8,5 milioni di euro, per finanziare
tutti i progetti ammessi in graduatoria". Si è parlato inoltre
del progetto regionale "Bussola Digitale", e in generale di
competenze digitali, tanto di quelle base dei cittadini, fattore
imprescindibile per abilitare il dispiegamento dei servizi della
PA digitale, quanto delle risorse ICT più professionalizzate
necessarie per accelerare e rendere compiuti i processi di
crescita digitale.
All'incontro hanno partecipato, insieme all'assessore
Antonini, la direttrice del dipartimento Sviluppo Economico
Stefania Bussoletti, la dirigente del settore Transizione
Digitale e Informatica Serenella Carota, ed il responsabile di
Infratel Italia Spa Luigi Cudia. Al tavolo erano presenti anche
Andrea Sergiacomi, responsabile dell'Agenda Trasformazione
Digitale delle Marche e Mirco Sturari, funzionario del Settore
Transizione Digitale ed Informatica della Regione Marche. Sono
inoltre intervenuti il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ed
il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini. "Molto
partecipata - fa sapere la Regione - anche la tavola rotonda
finale, nella quale sono intervenuti rappresentanti di
università, comuni, imprese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA