"Completati i lavori
di mitigazione del rischio idraulico nei Comuni Ancona, Camerata
Picena e Falconara". Lo fa sapere la Regione Marche. "Come da
cronoprogramma, si sono conclusi i lavori relativi alle due
casse di espansione sul fosso San Sebastiano e sul fosso
Cannetacci, sul bacino idrografico del fiume Esino. I lavori
sono stati presentati questa mattina, in occasione della
verifica dello stato di consistenza delle due vasche".
Si tratta di opere, ha spiegato l'assessore regionale alle
Risorse idriche e alla Difesa del suolo, Stefano Agruzzi, "che
rientrano in un apposito programma di interventi che hanno come
obiettivo la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree del
bacino idrografico del Fiume Esino interessate dagli eventi
alluvionali del 2006. L'investimento è consistente, pari a circa
3 milioni e 500 mila euro. È infatti priorità della Regione
scongiurare il ripetersi di fenomeni alluvionali dalle
conseguenze devastanti per il territorio e la popolazione
residente. Infine, particolare non secondario è il fatto che sia
stata posta grande attenzione all'impatto ambientale delle due
casse di espansione: in tale logica sono stati scelti materiali
perfettamente in grado di integrarsi alla morfologia del
territorio".
In particolare, "per il Fosso Cannettacci nel Comune di
Falconara si è realizzata un'area di espansione delle piene con
volume invaso di 254mila metri cubi; si è poi proceduto
all'adeguamento della sezione idraulica a valle del ponte della
provinciale fino a valle del ponte della ferrovia".
Per il "Fosso San Sebastiano è stato completato il
rifacimento del ponte sulla via comunale nel Comune di Falconara
e realizzata un'area di espansione delle piene con volume invaso
di 475mila metri cubi e l'adeguamento della sezione idraulica a
valle del ponte della provinciale fino a valle del ponte della
ferrovia".
"Nate da un accordo programmatico tra la Provincia di Ancona
e i Comuni di Falconara Marittima, Ancona e Camerata Picena, -
ricorda la Regione - le due opere, realizzate a protezione degli
abitati di Castelferretti e Fiumesino, rientrano in una serie di
interventi finanziati dalla Regione Marche che concorreranno a
una considerevole riduzione del rischio esondazioni su aree
considerate sensibili già dall'evento meteorologico del 2006".
Stamattina, oltre all'assessore regionale, Aguzzi, erano
presenti i sindaci dei Comuni di Falconara Marittima e Camerata
Picena, la presidente dell'Assemblea del Consorzio e
l'amministratore unico della società in house del Consorzio che
ha seguito la progettazione e la supervisione del cantiere". Per
quest'ultimo, riferisce la Regione, "l'obiettivo primario delle
vasche di espansione è quello di invasare rilevanti volumi
d'acqua che, una volta superata l'onda di piena, vengono
restituiti in maniera graduale sul territorio. In questo modo si
riducono notevolmente le soglie di criticità durante eventuali
fenomeni meteorologici eccezionali, evitando la tracimazione e
l'allagamento delle aree antropizzate".
Per la presidente dell'Assemblea del Consorzio, "non è più
possibile essere semplici spettatori dei cambiamenti climatici
in atto. Occorre lavorare di concerto, ognuno nell'ambito della
propria competenza, per tutelare luoghi, persone e interi
settori economici. Guardare non solo alla gestione ottimale di
quanto già esistente ma programmare il futuro che abiteranno le
prossime generazioni. Quanto realizzato con le casse di
espansione, ne è un perfetto esempio".
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